I pm di Milano Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro sono stati condannati a 8 mesi dal tribunale di Brescia per rifiuto di atti d’ufficio. I due magistrati non avrebbero depositato documenti favorevoli alla difesa nel processo Eni/Shell-Nigeria, concluso con l’assoluzione degli imputati per corruzione internazionale. L’accusa riguarda il mancato deposito di prove raccolte durante l’inchiesta parallela sul presunto depistaggio legato al “Falso complotto Eni”, incentrato sulle false accuse di Vincenzo Armanna, ex manager Eni, che avrebbe fabbricato prove contro la società.