Raffaele Roscigno, il segretario generale dell’Slp Cisl, ha dimostrato leadership e determinazione nel difendere gli interessi dei lavoratori e del patrimonio pubblico nel corso dell’incontro al Ministero dell’Economia riguardante la privatizzazione di Poste Italiane. Le sue dichiarazioni rispecchiano il successo ottenuto nel garantire che lo Stato mantenga una quota significativa del 51% nell’azienda, assicurando così una presenza pubblica consolidata nel capitale di Poste.
La proposta di dare priorità ai lavoratori nella partecipazione alle scelte aziendali è un importante passo avanti verso una maggiore tutela e coinvolgimento dei dipendenti, sottolineando l’importanza del loro ruolo all’interno dell’azienda. La determinazione nell’affermare che la difesa di Poste Italiane come asset strategico nazionale è prioritaria è lodevole e dimostra un impegno concreto nel garantire il benessere e la sicurezza del settore postale in Italia.
Grazie all’impegno e al supporto del segretario generale Cisl, Luigi Sbarra, e di tutto il sindacato, è emersa una vittoria nella battaglia per difendere Poste Italiane e tutelare i diritti dei lavoratori. Questo risultato conferma l’importanza del lavoro svolto dalla Slp Cisl nel rappresentare e difendere le esigenze della categoria, contribuendo in modo significativo al panorama lavorativo e economico del paese.