Istanbul: attacco nella Chiesa Italiana

Una domenica che avrebbe dovuto essere dedicata alla preghiera e alla serenità si è trasformata in una tragedia nella chiesa di Santa Maria Draperis, nel quartiere Sariyer di Istanbul. Due individui con il volto coperto hanno attaccato la chiesa durante la messa domenicale, causando la morte di una persona di origine turca. Il ministro dell’Interno turco, Ali Yerlikaya, ha confermato la notizia e ha espresso le sue sincere condoglianze alla famiglia della vittima.

L’attacco si è verificato intorno alle 11.40, scatenando una risposta immediata delle autorità che hanno avviato un’indagine su larga scala per catturare gli aggressori. Il ministro Yerlikaya ha condannato fermamente questo atto codardo, sottolineando l’impegno delle autorità turche nel consegnare i responsabili alla giustizia.

Gli attacchi ai luoghi di culto sono sempre avvenimenti profondamente inquietanti, poiché mettono in discussione il diritto fondamentale alla libertà religiosa e mettono in pericolo la sicurezza delle persone impegnate nelle loro pratiche spirituali. Questo incidente sottolinea la necessità di rafforzare le misure di sicurezza per proteggere le comunità durante le funzioni religiose.

La condanna unanime delle autorità turche riflette l’unità nel respingere atti di violenza di questo genere. In un momento in cui il dialogo interreligioso e la tolleranza sono essenziali, è fondamentale promuovere la comprensione reciproca nelle comunità per prevenire incidenti simili in futuro.

I nostri pensieri sono rivolti alla famiglia della vittima e a tutta la comunità colpita da questa tragedia. È un richiamo alla solidarietà e all’impegno collettivo per creare un ambiente in cui tutte le persone possano esercitare liberamente la propria fede senza il timore di atti violenti.