
Oggi, ben 169mila famiglie, beneficiarie di reddito o pensione di cittadinanza, hanno ricevuto un messaggio diretto dall’Inps, segnalando la sospensione del prezioso sussidio a partire da agosto. Il motivo? Questi nuclei non contano alcun componente disabile, minore o over 65, come richiesto dalla recente normativa.
L’ultima rata del Rdc è stata erogata il 27 luglio, ma ora ciò si ferma. Secondo le informazioni disponibili, il messaggio di sospensione fa riferimento all’attesa della presa in carico dei servizi sociali. Si stima che circa 88mila persone potrebbero essere coinvolte in questo processo. Ma non è finita qui: tra agosto e settembre, si prevede che altre 80mila famiglie avranno il beneficio sospeso poiché scadranno i sette mesi di durata del sussidio.
La situazione è diventata esplosiva, e il presidente degli assistenti sociali, Gianmario Gazzi, lancia l’allarme: ‘La sospensione via sms sta scatenando una guerra sui servizi sociali’, dichiara. E aggiunge, preoccupato: ‘Chiediamo un intervento immediato prima che le minacce di assalto ai servizi sociali si trasformino in realtà, prima che i nostri colleghi assistenti sociali rischino di essere aggrediti’.
Insomma, l’invio di questo sms ha scatenato una vera e propria tempesta sociale, con le famiglie in ansia per il futuro e gli operatori dei servizi sociali sotto pressione. La situazione è delicata, e la necessità di un intervento urgente si fa sempre più evidente. La battaglia per garantire il sostegno alle famiglie più vulnerabili è solo all’inizio, e occorrerà affrontarla con tempestività e responsabilità per evitare situazioni di emergenza sociale. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi su questa vicenda che sta coinvolgendo migliaia di persone in tutto il paese.”