Golpe in Niger: tensione crescente, Usa e Ue chiedono il rilascio del presidente Bazoum

Il Niger è attualmente colpito da un golpe che ha portato alla sospensione delle istituzioni e al sequestro del presidente eletto Mohamed Bazoum. I golpisti hanno annunciato la chiusura delle frontiere e l’imposizione di un coprifuoco notturno. Il motivo del colpo di stato è stato dichiarato come la deteriorata situazione di sicurezza e la cattiva gestione economica e sociale del Paese. L’esercito regolare ha intimato il rilascio immediato del presidente e minacciato un contrattacco. Molti paesi, tra cui gli Stati Uniti e l’Unione Europea, hanno chiesto il rilascio immediato di Bazoum e condannato il golpe. Questo colpo di stato mette a rischio la stabilità del Sahel, una regione già tormentata dalla violenza terroristica e dall’instabilità politica. Il Niger è un alleato chiave per gli occidentali nella lotta contro il jihadismo nella regione. La caduta del presidente Bazoum potrebbe indebolire ulteriormente la stabilità della regione. Il Niger è anche un importante destinatario degli investimenti in sicurezza da parte di Stati Uniti e Paesi dell’Unione Europea. La sua caduta potrebbe beneficiare i contractors russi della compagnia militare privata Wagner. Non è chiaro quale sia stato il motivo specifico dietro il golpe, ma le tensioni nel Paese sono state alimentate dalla crescente insicurezza e crisi economica.