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Golar Tundra, la nave di Snam, in porto a Piombino

| 20 Marzo 2023 | CRONACA

La Golar Tundra è arrivata a Piombino. Un’imbarcazione non come tutte le altre: è infatti una nave rigassificatrice, in grado di stoccare circa 170mila metri cubi di gas naturale liquefatto e capace di rigassificare in modo continuo 5 miliardi di metri cubi l’anno.

Costruita nel 2015, la Golar Tundra, acquistata da Snam a Singapore e battente bandiera delle isole Marshall, è lunga circa 292,5 metri, larga circa 43,4 metri e alta circa 55 metri (altezza massima dalla chiglia al punto più alto). Secondo dati di Snam la nave è dotata di quattro serbatoi di stoccaggio di Gnl, disposti nella parte centrale dello scafo, ha l’impianto di rigassificazione a prua, mentre gli alloggi dell’equipaggio, la sala di controllo centralizzata e i macchinari di servizio sono a poppa.

Saranno due le navi rigassificatrici: oltre alla Golar Tundra, operativa da maggio, ci sarà anche la Bw Singapore, l’altra nave Fsru che invece sarà collocata a Ravenna. Insieme contribuiranno al 13% del fabbisogno energetico nazionale.

Snam ha acquistato la Golar Tundra nel giugno 2022 da Golar Lng Limited per un corrispettivo di 350 milioni di dollari (circa 330 milioni di euro) per favorire una maggiore sicurezza energetica e diversificazione degli approvvigionamenti dell’Italia. La nave ha lasciato il cantiere Keppel di Singapore il 21 febbraio 2023 per andare a Piombino (Livorno).

La Golar Tundra può operare sia come nave metaniera per il trasporto del gas naturale liquefatto (GNL) sia come Fsru (sigla che sta ad indicare Floating Storage and Regasification Unit); a Piombino avrà funzione di rigassificatore e sarà rifornita ad intervalli regolari da navi metaniere.

Ogni metaniera trasporta il Gnl alla temperatura di -160°C, trasferisce il gas naturale liquefatto nei serbatoi del terminale. Questo processo avviene tramite bracci di scarico installati sulla Golar Tundra i quali si allungano e si agganciano alle flange della metaniera; a quel punto il Gnl viene travasato nei serbatoi e stoccato.

Il processo di rigassificazione si ottiene immettendo il Gnl in uno scambiatore di calore in cui scorre un liquido più caldo, normalmente acqua di mare, la cui temperatura naturale è sufficiente per riportare il gas allo stato gassoso. Il metano a temperatura ambiente ottenuto dal processo di rigassificazione viene poi compresso e immesso in un gasdotto che arriva alla rete di trasporto nazionale partendo direttamente dalla nave (che conta un equipaggio di circa 30 persone).

Ad oggi esistono 48 navi Fsru operative nel mondo, di cui 25 con una capacità di stoccaggio di Gnl compresa tra 160mila e 180mila metri cubi. In Europa sono in fase di studio e sviluppo 10 nuovi progetti di navi rigassificatrici: sei in Germania, uno in Olanda, Estonia e Finlandia, e uno in Francia; su dieci, sottolinea Snam, nove prevedono una collocazione in luoghi fortemente antropizzati come porti cittadini o località lungo la costa.

TAG: nave, Piombino, Rigassificatori, Snam
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