“Incontrare il Governo sulla manovra è importante. L’opposizione non si fa andando sempre in piazza ma proponendo alternative. E la politica non è una guerra perenne tra nemici ma un confronto tra avversari nell’interesse del paese. Ringrazio Giorgia Meloni per la disponibilità”. Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda, in vista dell’incontro con la premier. “Non ci sono oscure trame o promesse di ‘stampelle’, ma il normale dialogo che avviene in tutti paesi maturi tra maggioranza e opposizione che tali restano. Cerchiamo di normalizzare la politica italiana e di legarla ai contenuti; basta conflitto ideologico infinito”.
Pronta la bozza della manovra economica: automaticamente annullati, alla data del 31 gennaio 2023, “i debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore della presente legge, fino a mille euro”, affidati agli agenti della riscossione dall’1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015″.
Previsto anche un fondo per la sovranità alimentare da 25 milioni di euro per il 2023 e altrettanti per ciascuno dei tre anni successivi. La tassa forfait al 15% degli autonomi sale da 65 a 85 mila euro. Ma con un paletto: salta anche nel corso dell’anno, in modo retroattivo, se il contribuente supera i 100 mila euro di ricavi o compensi. In arrivo 400 mln per le opere di Milano-Cortina. Sale l’accisa sulle sigarette.
Arrivano nuove esenzioni all’obbligo di consentire piccoli pagamenti, sotto i 30 euro, anche con carte e bancomat. Presente l’adeguamento delle pensioni per 2 anni, anche per le minime. Il taglio di due punti del cuneo fiscale durerà un anno, per tutto 2023, e sarà aumentato al 3% per chi percepisce uno stipendio, di 13 mensilità, non superiore a 1.538 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima. “Tenuto conto dell’eccezionalità della misura di cui al primo periodo” – viene scritto nella bozza – “resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche”.
La posizione “a questo punto è valutare complessivamente sia la proposta della Commissione sul price cap sia gli altri termini dell’accordo che possono riguardare gli altri temi, come la solidarietà e la trasparenza, ma tutto in un unico blocco. E su questo terremo la posizione alla riunione di questa mattina”: Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, prima del Consiglio Affari Energia. Se manca accordo sul cap mancherà su tutto? “Non è una questione di accordo, ma di trattare l’intero pacchetto. Su alcuni temi l’accordo ci può essere”, ha aggiunto.