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Champions League: Milan e Juventus ko. Pari Inter, vittoria del Napoli

| 13 Ottobre 2022 | SPORT

Siamo alla prima giornata di ritorno di Champions League e le sorprese non mancano a cominciare dalle prime due squadre italiane, Milan e Juventus, impegnate rispettivamente a San Siro contro il Chelsea e ad Haifa contro l’omonima squadra del Maccabi Haifa.

Al Sammy Ofer di Haifa, il Maccabi , cerca l’impresa contro la Juventus che deve per forza capitalizzare un incontro che potrebbe coinvolgerla ancora nel discorso qualificazione agli ottavi. Potrebbe, ma di fatto il Maccabi, comincia a diventare pericoloso nella prima frazione di gioco, quando Pierrot lasciato solo in area colpisce di testa la palla e Szczesny vola sventando il pericolo. Al 7′ minuto Maccabi in vantaggio con Atzili, che su cross di Cornud insacca di testa in rete. Juventus assente ed incapace di reagire, di fronte ad un Maccabi Haifa che in maniera disinvolta gestisce il vantaggio, cercando di portarsi nei sedici metri bianconeri, con Chery e Pierrot pericolosissimi e con uno strepitoso Szczesny che limita i danni. Al 42′ , arriva il raddoppio israeliano, sempre ad opera di Atzili, che di sinistro batte Szczesny  dopo l’assist preciso di Pierrot. Una brutta Juventus quella del secondo tempo, un Maccabi, tonico e speranzoso, grazie a questi tre punti che lo vedono appaiato al terzo posto nel gruppo H, con la Juventus entrata nettamente in una crisi di risultati in Champions, con tre sconfitte e una sola vittoria che non fa ben sperare al discorso qualificazione. Al Parco dei Principi, il Paris Saint Germain, viene fermaro dagli ospiti del Benfica grazie ai goal di Mbappè al 39′ su calcio di rigore e di Joao Mario, al 62′, sempre su rigore.

Non vanno diversamente meglio, le cose al Giuseppe Meazza di San Siro, dove il Chelsea del nuovo corso Potter, sbarca a Milano, ospite dei campioni d’Italia del Milan. Pioli, galvanizzato dalla vittoria del week end contro la Juventus, ripropone Diaz sulla trequarti offensiva e si riparte dalla sfida di Stanford Bridge vinta proprio dai blues. La gara, inizia con un Milan che chiude ogni varco, impedendo al Chelsea di avvicinarsi dalle parti di Tatarusanu. La svolta arriva al 18′, quando Tomori,  atterra Mount che su un passaggio di James si invola verso la porta. Calcio di rigore per il Chelsea che viene trasformato da Jorginho e Tomori va alle docce, dopo essere stato espulso, lasciando il Milan in dieci. Goroud, prova ad infiammare la platea, ma la superiorità numerica dei Blues, non permette ai rossoneri di fare sortite offensive degne di nota. Al 34′ Aubameyang raddoppia, grazia ad un’azione partita dal piede di Mateo Kovacic, ex di lusso sulla sponda nerazzurra, che serve Mount, pronto ad imbucare di prima intenzione su Sterling, anticipato nettamente dal compagno Aubameyang che infila Tatarusanu, per il due a zero. Nella ripresa, un timido tentativo del Milan e un Chelsea che gestisce il doppio vantaggio, senza nessun problema. Milan che nel gruppo E, scende al terzo posto, appaiato con la Dinamo Zagabria e Chelsea che balza al comando della classifica superando il Salisburgo che pareggia a Zagabria, per uno a uno, con la Dinamo. I goal sono stati realizzati da  Seiwald per il Salisburgo al 12′ e da Ljiubicic per la Dinamo al 40′.

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Al Maradona Stadium, il Napoli ospita l’Ajax in una gara senza storia e che vede protagonisti Kravatskhelia e Raspadori, oltre ad un eccellente Zielinskij in fase di impostazione e nel gioco offensivo. La squadra di Spalletti è l’unica delle italiane a qualificarsi agli ottavi nel gruppo A, con due giornate d’anticipo. Per la cronaca i goal sono stati realizzati da Lozano al 4′ minuto, da Raspadori al 16′ su assist dell’inossidabile Kravatskhelia. Per i lancieri ci pensa Klaassen al 49′, che accorcia le distanze. Il Napoli preme sull’acceleratore e sigla il tre a uno su rigore trasformato da Kravatskhelia al 62′, Bergwijn per l’Ajiax riapre il match al minuto 83. Chiude la gara Osimhen all’ 89′ realizzando il quarto goal. Il Liverpool, annulla i Rangers con un pirotecnico sette a uno che ha per protagonisti, Firmino e Salah.

Al Camp Nou di Barcellona, fuochi d’artificio tra Inter e Barcellona in uno spettacolare pareggio, che porta le firme di Dembele per il Barca al 40′. Pareggio dell’Inter con Barella al 50′, e ribaltone con Lautaro al 63′. Finale rovente, con Lewandowski che agguanta il pari al minuto 82 per i Blaugrana. L’Inter, non demorde e torna in vantaggio con uno rispolverato Gosens all’89’. Nei minuti di recupero Lewandowski, pareggia per il definitivo tre a tre. Nel gruppo C è il Bayern a strappare il biglietto per gli ottavi, grazie alla vittoria sul Plzen. Mentre l’Inter seppur seconda a tre lunghezze dal Barcellona, dovrà attendere ancora una gara, dove dovrà vincere.

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