
Serata di Champions per Napoli e Inter rispettivamente impegnate contro Ajax e Barcellona. A San Siro, gran gala di Champions fra Inter e Barcellona, entrambe in cerca del risultato nel gruppo C con Bayern Monaco e Viktoria Plzen. Barcellona, impavido, padrone del gioco e pericoloso con Dembele’ in qualche occasione. I Blaugrana fanno più movimento che azioni incisive in area nerazzurra. Inter pronta a ripartire in contropiede e pericolosa con Chalanoglu che ci prova da fuori area. Dopo un rigore negato e un paio di azioni sfumate con Martinez e Correa i nerazzurri passano in vantaggio con Chalanoglu al 47′ con un tiro dal limite dell’area.
Nella ripresa, soffre l’Inter che contiene il pressing dei Blaugrana, ma non ha peso in avanti nonostante Barella e Di Marco i migliori in campo, cercano di appoggiare Martinez e Correa in avanti. Buona prestazione di Chalanoglu a centrocampo e Mikitaryan come interno. Barcellona, che perde un importante occasione per agganciare il secondo posto. Inter invece con tre punti in tasca e il secondo posto in classifica alle spalle di un Bayern a punteggio pieno e fresco di cinque goal rifilato al Vikotria Plzen.
Ad Amsterdam non c’è storia per l’Ajax travolto dal Napoli per sei reti a uno. I partenopei si distinguono in campo, grazie ad un totale dominio in campo e grazie al contributo (costante, continuo e duraturo) del georgiano Kravatskhelia, gara superlativa, con goal per lui e di Emanuele Raspadori, uomo goal che firma la, sua prima doppietta con la maglia azzurra del Napoli. Gloria anche per Simeone alla sua seconda marcatura in Champions, che permettono all’undici di Spalletti di guidare la classifica del gruppo A a punteggio pieno con tre vittorie su tre. Il Liverpool batte per uno a zero il Rangers Glascow, piazzandosi alle spalle del Napoli in seconda posizione.
Napoli e Inter rispettivamente vittorioso con i nerazzurri sofferenti per tutta la gara, ma, sempre in partita. Strepitoso il portiere nerazzurro Onana e tanta personalità per la squadra di Inzaghi,che scaccia il fantasma della crisi. Napoli titanico in Olanda, Ajax umiliato con sei reti, in una gara senza storia.
Il Milan cade contro il Chelsea a Londra: allo Stamford Bridge finisce 3 a 0 per i Blues, grazie alle reti di Fofana, Aubameyang e James. Con questa vittoria gli uomini di Potter raggiungono proprio i rossoneri a quota 4 punti nel girone E, dove in testa rimane il Salisburgo con 5. Tutte le squadre del gruppo sono comunque ancora in piena corsa per gli ottavi di Champions League, con anche la Dinamo Zagabria a quota 3 punti.
Parte bene il Milan, che pressa alto e mette in difficoltà il Chelsea. I Blues però trovano con il tempo le distanze, e dopo un paio d’occasioni da calcio piazzato sbloccano la partita proprio su corner: Fofana spinge la palla in rete dopo una mischia davanti a Tatarusanu. Lo stesso difensore è però costretto a uscire per infortunio, mentre gli uomini di Potter continuano a rendersi pericolosi senza però trovare il raddoppio.
Nella ripresa il Chelsea raddoppia: al minuto 56 è Aubameyang a segnare di testa, sfruttando il cross da destra di James. Passano 6 minuti e i Blues colpiscono ancora, questa volta proprio con James. Sul triplo vantaggio per il Chelsea la partita si spegne e il risultato non cambia fino al triplice fischio finale.
La Juve batte il Maccabi Haifa 3 a 1 e resta aggrappata alla speranza di qualificarsi agli ottavi di Champions League: a sbloccare il match nel primo tempo è Adrien Rabiot, imbeccato da Di Maria. Nella ripresa segna anche Vlahovic e poi di nuovo Rabiot, dopo il temporaneo 2 a 1 di David. Con questo risultato i bianconeri ottengono i primi 3 punti nel girone H, restando però in terza posizione dietro a Psg e Benfica.
Parte bene la Juve, subito pericolosa in apertura con Vlahovic: il colpo di testa dell’attaccante però finisce fuori. A metà del primo tempo però i bianconeri iniziano a faticare, senza però correre grandi rischi. Proprio nel momento migliore del Maccabi Haifa, la Juve trova il vantaggio: a segnare è Rabiot, che al minuto 35 segna su assist di Di Maria.
A inizio ripresa gli uomini di Allegri raddoppiano con Vlahovic, abile a sfruttare un altro suggerimento del compagno argentino. Al minuto 75 il Maccabi rientra in partita: il neo-entrato David supera Szczesny e segna il 2 a 1. Poco dopo però la Juve chiude la partita, ancora con Rabiot che insacca sul terzo assist di Di Maria.