Mario Draghi arriva a Bruxelles per i Consiglio europeo, preceduto dalla polemica a distanza con la Commissione sulla decisione di richiedere il tampone ai provenienti dall’estero. Ieri sera, dopo la notizia, era intervenuta la vicepresidente della Commissione europea, Vera Jourova.
Bruxelles ha ribadito che l’Italia avrebbe dovuto comunicare la decisione 48 ore prima dell’entrata in vigore. Il presidente del Consiglio, però, non fa marcia indietro: “C’è Omicron che ha capacità di contagio nettamente superiore alle altre varianti, da noi i contagi con Omicron sono meno dello 0,2%, in altri Paesi la variante è molto diffusa, ad esempio in Danimarca, in Regno Unito diffusissima, per cui si è pensato di attuare la stessa pratica che si usa oggi per i visitatori che provengono dal Regno Unito, non credo ci sia molto da riflettere su questo”, ha detto parlando alla Camera. A margine dei lavori, domani, potrebbe esserci l’occasione per un chiarimento.
Nel Consiglio, che si svolgerà tutto nell’arco della giornata, saranno affrontati molti temi. Uno dei punti “caldi”, per l’Italia, è quello dei migranti. “L’Italia pone di nuovo questo tema con assoluta determinazione, anche a seguito del numero elevato di arrivi che ci sono stati in questi mesi”, ha detto Draghi, che vuole “una gestione condivisa, solidale, umana e sicura. L’Unione europea deve dimostrarsi all’altezza dei propri valori, come l’ha esortata a fare Papa Francesco di recente”. E sempre a proposito di migranti, l’Italia chiederà “che il Consiglio Europeo si esprima in modo inequivocabile contro la strumentalizzazione dei migranti da parte del regime bielorusso” perchè “l’uso intenzionale dei migranti per scopi politici è inaccettabile”.
Sul fronte economico, ha ricordato, “la Commissione europea prevede che l’Italia crescerà del 6,2% quest’anno, un tasso superiore a quello dell’Unione europea, pari al 5%”. Ci sono però “elementi di incertezza” che richiedono di “confermare una politica di bilancio espansiva per il 2022”. Tra gli elementi di incertezza, ci sono gli aumenti dei prezzi dell’energia. Il governo ha messo sul piatto 3,8 miliardi di euro per ridurre il costo delle bollette, ma serve una soluzione “strutturale” a livello europeo, come “la proposta di creare stoccaggi integrati di scorte strategiche di gas”.
Sempre in ambito economico, alla cena di lavoro dell’EuroSummit viene discusso anche il completamento dell’Unione bancaria. L’Italia, ha assicurato, partecipa “con spirito costruttivo” alla trattativa, e “lavora per affiancare ai due pilastri esistenti – il Meccanismo di Vigilanza Unico e il Meccanismo di Risoluzione Unico – un Sistema Europeo di Assicurazione dei Depositi”. Sullo sfondo resta la questione della revisione del Patto di stabilità, le cui regole, ha ribadito, si sono “rivelate inefficaci e anche dannose” e che vanno cambiate.
Nel corso del Consiglio, sarà anche dato un primo parere sulla “Bussola strategica”, che però sarà approvata nel marzo prossimo. Per Roma, l’obiettivo della “Bussola” deve essere quello di rafforzare la politica estera e di difesa comuni. Per far questo “servono innanzitutto meccanismi decisionali efficaci in materia di politica estera, di sicurezza e difesa, a partire dal superamento del principio dell’unanimità, che troppo spesso rallenta l’azione europea”.
Una politica estera comune, del resto, sta diventando sempre più urgente, come dimostrano la crisi Bielorussa, ma anche quella dell’Ucraina, su cui Draghi chiede un intervento deciso. “Il Consiglio europeo – ha chiarito – deve chiedere urgentemente alla Russia di adoperarsi per ridurle. Dobbiamo rinnovare, in modo unanime, il nostro sostegno alla sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina”.
E anche in Africa, l’Europa, per il premier, può e deve giocare un ruolo più incisivo. “Il Consiglio Europeo – ha sottolineato – sarà l’occasione per confrontarsi in vista del Vertice con l’Unione Africana a febbraio. Dobbiamo rafforzare i rapporti con i Paesi africani in ambito multilaterale e con partenariati responsabili e paritari. Tra i temi prioritari ci sono gli investimenti per affrontare la transizione ecologica e la campagna di vaccinazione anti-Covid, che in Africa procede con molte difficoltà. Il Governo auspica che la Commissione e gli Stati membri approvino un pacchetto di misure per l’Africa, anche per accelerare la produzione in loco di vaccini”.