
L’Europeo, così come il Mondiale, è un avvenimento che si fa attendere con grandi aspettative. I tifosi di tutto il mondo si preparano al grande evento con entusiasmo e partecipazione, speranzosi di vedere il trofeo nelle mani del proprio capitano. Del resto, se le aspettative dei tifosi sono altissime, bisogna considerare anche una seconda categoria di persone piuttosto impegnate in vista dell’Europeo: I bookmakers.
Chi è il bookmaker?
Dal canto loro, i bookmakers con i loro siti scommesse euro2020attendono queste competizioni più per lavoro che per tifo o passione. Ma chi sono esattamente i bookmakers? Potremmo definirli come un motore, il cuore pulsante delle scommesse online e fisiche. Sono i bookmakers a metterci la faccia, a calcolare le quote relative agli eventi sportivi più importanti e seguiti in tutto il mondo, a elaborare le condizioni di scommessa che sbarcheranno poi sui provider più ricercati.
Questo lavoro, ovviamente, non è frutto del caso. Come si può facilmente intuire, il bookmaker riveste una posizione piuttosto delicata. Un errore di calcolo in merito alle quote di un evento sportivo, se individuato dallo scommettitore, potrebbe portare le società a perdite molto importanti in termine di denaro. In fin dei conti, errare è umano. Ecco che quindi il bookmaker lavora servendosi di software di calcolo e algoritmi molto sofisticati, così da arginare nella miglior maniera possibile gli eventuali errori.
Per definire in maniera totale il lavoro dei bookmakers dobbiamo eseguire un semplice sforzo di fantasia: dietro a una singola partita di calcio della durata media di novanta minuti, esistono interminabili ore di lavoro, calcolo e analisi statistiche da parte dei settori competenti. Il lavoro prosegue anche a partita in corso con l’elaborazione delle quote live, basate interamente su quanto accade in campo. Possiamo infatti assistere a un’oscillazione delle quote, che dipenderà dai valori espressi dalle squadre e dalle fasi salienti del gioco.
I pronostici per Euro 2020.
L’Europeo rappresenta ovviamente un’occasione molto ghiotta per i bookmakers, che si ritrovano a gestire una mole di lavoro di grande importanza per circa un mese, ovvero tutta la durata della competizione. Dopo le prime battute iniziali, le idee degli addetti ai lavori hanno assunto sembianze piuttosto precise, con alcune nazionali più vicine che altre al mettere le mani sulla coppa, almeno in termini di possibilità.
Il trono di grande favorita, al momento, è conteso da due compagini, prima delle quali è la Francia. Sarebbe impossibile non concedere il favore del pronostico ai Campioni del Mondo in carica, soprattutto visto il valore di alcuni giocatori schierati in campo, su tutti il brillantissimo Mbappé, fenomeno in forze al PSG. Il talento parigino potrà ovviamente contare sull’appoggio di gregari di lusso tra cui Griezmann, Giroud e Benzema.
La seconda favorita è senza dubbio l’Inghilterra. Questo dato, visto l’andamento delle principali competizioni Europee per club appena concluse, non dovrebbe stupire affatto. Il calcio inglese ha affermato uno strapotere impressionante portando addirittura due squadre a giocarsi la finale di Champions League, vinta poi dal Chelsea. Se si considerano anche i recenti trionfi di Liverpool (sempre in Champions) e Manchester United(in Europa League, ma non nell’ultima disputata, persa in finale), sarebbe quasi impossibile non considerare la Nazionale dei Tre Leoni per una vittoria finale. Il gioco dei sudditi di Sua Maestà è veloce e brillante, assecondato da interpreti veloci e abili nel dribbling come Sterling e Rashford. Qualora dovesse servire un peso maggiore in attacco, ci penserebbe Harry Kane, uno degli attaccanti più prolifici e temibili dell’ultima generazione. La finale di Euro2020, tra le altre cose, si disputerà a Wembley. Quale occasione migliore per riportare la coppa a casa se non di fronte ai propri tifosi?
Sul gradino più basso del podio delle favorite troviamo la Spagna. Le Furie Rosse hanno un feeling importante con la competizione, con diverse vittorie all’attivo, tutte piuttosto nette. Nonostante lo strapotere del calcio spagnolo sembri indebolito rispetto al decennio passato, caratterizzato dalla vittoria di Mondiale e titolo Europeo, sarebbe sbagliato non considerare una selezione con una tale tradizione alle spalle.
Scendendo ancora un po’ in graduatoria, incontriamo finalmente la nostra Italia. Si è creata grande aspettativa sulla squadra composta e diretta dal CT Roberto Mancini, che nei mesi scorsi ha sfruttato i media per candidare più volte alla vittoria finale i propri ragazzi. Pur non brillando per talenti assoluti e non presentando la rosa più forte del torneo, gli Azzurri potranno contare sull’unione e l’entusiasmo che da sempre li contraddistingue. Spesso e volentieri, la nostra nazionale si è ritrovata a scalare vette apparentemente impossibili, il tutto grazie all’affiatamento e alla voglia di farcela. Ecco che quindi Donnarumma, Barella, Immobile e soci saranno chiamati alla grande impresa, partendo leggermente dalle retrovie.
Tra le squadre meno quotate, comunque, potrebbero annidarsi delle sorprese. Attenzione a Belgio, Portogallo (campione in carica) e Olanda.