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Allo stadio Alfredo Di Stefano, termina con un pari la sfida tra Real Madrid e Chelsea, valevole per le semifinali di Champions League.
Il Chelsea, allenato dal tedesco Thomas Tuchel, si presenta in casa dei Blancos, con un inedito 3 5 2, già usato da Antonio Conte ai tempi dello scudetto in Premier League. Al quarto d’ora lo stesso Tuchel può esultare grazie al goal di Cristian Pulisic che si infila nell’area madrilena, sfruttando un passaggio del roccioso Rudiger e ubriacando in pochi secondi Nacho, Varane e per ultimo l’estremo difensore madrilena Curtois.
La mano di Thomas Tuchel, si vede, in campo esiste solo una squadra: il Chelsea. Real, stanco e svogliato, poco attento e più volte attaccato a centrocampo, dove Kroos e Casemiro nulla possono, alla batteria di centrocampo inglese, ben orchestrata da Jorginho e Kante (oggetto dei desideri dell’interista Conte).
Al minuto 29 Karim Benzema trova il pareggio, grazie ad un cross di Marcelo, che mette esperienza e polmoni in campo. Per il resto, un Real quello di Zinedine Zidane (tre Champions in bacheca), che si vede poco in campo e che non riesce a sovvertire l’ordine dei Blues, bravi nelle ripartenze e veloci a chiudere gli spazi.
Il secondo tempo, delude le attese, Chelsea sempre più in cattedra e Real Madrid evanescente e abulico. Al minuto 65, Zidane tenta la carta Hazard per lo spento Vinicius, ma niente di entusiasmante. Il Chelsea, porta a casa un importante pareggio in trasferta, aspettando di giocarsela al ritorno a Stamford Bridge, per il tecnico dei Blues sarebbe, in caso di passaggio del turno, un’altra finale conquistata, aspettando l’esito dell’altra semifinale tra Paris Saint Germain e Manchester City.