A 17 anni Larissa Iapichino è la campionessa europea under 20 del salto in lungo e sale sul podio come mamma Fiona May che vinse l’oro nel 1987 a Birmingham con la maglia della Gran Bretagna.
Tutta in crescita la gara dell’azzurra doppia figlia d’arte (papà l’ex astista Gianni) che inizia con 5,93 sotto la pioggia. Poi 6,37, 6,33, 6,51, 6,58 e il 6,53 finale. È il quarto oro azzurro a Boras, eguagliato il record di San Sebastian 1993, nella mattinata in cui gli azzurri festeggiano anche l’argento di Riccardo Orsoni nei 10000 di marcia e il bronzo di Elisa Ducoli nei 3000.
“Non ci credo, è stato pazzesco”: Così un’emozionatissima Larissa Iapichino, neocampionessa d’Europa Under 20 nel salto in lungo ha commentato in una video intervista sul sito della Fidal la medaglia d’oro conquistata a Boras.
“E stata una gara bellissima perché ad un certo punto eravamo in tre in due centimetri. Fino all’ultimo salto è stata una gara con i brividi. Al primo salto con la pioggia ero ‘impanicata’, pensavo non sarei riuscita a saltare. Poi però mi son detta che dovevo soltanto fare del mio meglio e ci ho provato. Vincere a 17 anni significa tantissimo, le mie avversarie erano quotatissime, la svedese Johansson e l’inglese Mills soprattutto. È come uno shock, sono riuscita a fare 6,58 e a vincere il titolo. In tribuna c’erano tutti i miei compagni, mia mamma Fiona, mio papà Gianni e mia sorella Anastasia, ed è stato bellissimo – conclude – Una gara non facile, vento spesso contrario, siamo riuscite tutte a fare ottimi salti nonostante condizioni pessime. La settimana prossima forse andrò agli Assoluti di Bressanone e il prossimo anno vedremo. Intanto ci godiamo la festa, abbiamo fatto un Europeo pazzesco, che Italia”.