Si terranno il 26 maggio 2019 le elezioni comunali e quelle europee.
Per quanto riguarda le elezioni comunali, che interesseranno più di 3000 comuni in Italia, le probabile alleanze, coalizioni e liste vedranno notevoli cambiamenti.
Cambiamenti rispetto alle alleanze che siamo abituati a vedere tutti i giorni nella compagine governativa. Ma partiamo con ordine.
I principali partiti che si contendono la poltrona di sindaco nei vari comuni italiani sono: Forza Italia, Lega, Movimento Cinque Stelle, Partito Democratico, Liste civiche varie, e movimenti di destra, centro e sinistra minori.
A differenza di quello che si potrebbe arrivare a pensare, il Movimento Cinque Stelle difficilmente correrà a fianco della Lega. Si presenterà, invece, con una lista propria, a sé stante. Quindi il Movimento di Luigi Di Maio e quello di Matteo Salvini gareggeranno separati.
Il Partito Democratico, d’altra parte, presentandosi come l’unica forza di centro-sinistra valida in grado di contrastare l’egemonia dei penta-stellati e dei leghisti, potrebbe trovare valide alleanze in qualche lista minore della sinistra. Anche perché, secondo recenti sondaggi, il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle sembrerebbero alquanto indeboliti. Nei riguardi del Movimento Cinque Stelle, la tornata elettorale siciliana ne è stata una prova inconfutabile; il PD, dal canto suo, soffre ormai da qualche anno di una perdita notevole di consensi.
Forza Italia, invece, se gareggerà con una rosa di candidati, unita alla Lega, potrebbe riscuotere un notevole successo elettorale. Sebbene il partito di Berlusconi sia ormai da qualche anno sulla via del declino, l’alleanza col suo ex alleato Matteo Salvini potrebbe tornarle veramente utile.
La Lega esce molto rafforzata ultimamente: lo testimoniano sondaggi, ufficiali e non, tornate elettorali, in Sicilia e manifestazioni. Sebbene l’approvazione di alcuni simpatizzanti leghisti sia venuta meno da qualche mese a questa parte, la Lega si candida a diventare il primo partito.
Partiti minori cercheranno, di volta in volta, la loro coalizione ideale, quella a cui allearsi, per permettere un sano governo a livello comunale. Per partiti minori si intendono tutti quei partiti il cui consenso elettorale non va oltre l’1/2 %.