Power Unit Gate: Mercedes non avrebbe agito nell’ombra!
Se già prima la questione legata al Power Unit Gate assumeva risvolti incredibili quanto emerso stamattina cambia ulteriormente le carte in tavola. Secondo quanto riportato da fonti autorevoli quali The Race, infatti, Mercedes non rischierebbe nulla perché avrebbe sviluppato il motore 2026 aggiornando costantemente la Federazione e ottenendo dalla stessa costanti rassicurazioni sulla conformità del progetto al nuovo regolamento.
La FIA ha confermato infatti che il limite di 16:1 previsto per il rapporto di compressione è da considerarsi esclusivamente a macchina ferma a temperatura ambiente, quindi eventuali espansioni che avvengono in pista per effetto della fisica termica non costituirebbero un’infrazione dell’articolo C5.4.3.
Tuttavia gli altri team chiedono a gran voce giustizia: Ferrari, Honda e Audi avrebbero firmato una lettera congiunta invocando l’articolo C1.5, che prevede la conformità del mezzo in ogni momento, contrastando quindi con quanto dichiarato dalla Federazione in merito all’articolo C5.4.3. Dal canto suo invece Mercedes si sente assolutamente nel giusto, avendo investito milioni di euro seguendo pedissequamente quanto indicato dai tecnici federali.
La patata bollente tecnica ormai si è trasformata in una vera e propria bomba a mano politica: cambiare ora le regole e trasformare la procedura di misurazione da statica a dinamica comporterebbe per la FIA il rischio di incappare in una spinosa causa legale milionaria da parte del gruppo capitanato da Toto Wolff, d’altra parte accettare la situazione così com’è significherebbe consegnare ai piloti dei team motorizzati Mercedes (incluso il team Campione del Mondo in carica) una macchina in grado di sviluppare circa 13bhp in più rispetto alla concorrenza, con un vantaggio di velocità stimato in 3 decimi a giro.
La “Soluzione 2027” ormai pare l’unica possibile, anche se non lascerà di sicuro indifferenti i team rivali: il mondiale 2026 sembra infatti destinato a giocarsi più nei tribunali che in pista.
ph. xpbimages.com
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