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Milano: Al via i lavori di pedonalizzazione di via Toce fra le polemiche

| 15 Ottobre 2025 | ATTUALITÀ, IL FORMAT, NOTIZIE

Passare dal canto degli uccellini al rumore degli escavatori: questo è il risveglio che ha atteso Giovedì 9 i residenti di Via Toce e delle aree limitrofe.

Il comune infatti ha deciso di procedere all’estensione dell’area pedonale della via senza informare i residenti, i quali non avevano idea di cosa stesse accadendo.

Dopo una lunga ricerca sono riuscito ad entrare in possesso della Relazione Generale del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica e solo allora ho potuto appurare la natura dell’opera.

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Trattasi infatti di un intervento di ampliamento della pedonalizzazione in Urbanistica Tattica che ha già interessato l’area nel 2020 (intervento provvisorio, reso poi definitivo con delibera del 2023) che punta alla chiusura completa salvo l’accesso ai carrai pre-esistenti.

L’opera risulterebbe essere mastodontica: si tratta infatti della completa depavimentazione della via con conseguente posa di una nuova pavimentazione in calcestruzzo drenante affiancata ad uno strato di asfalto impermeabile che sostituirà i marciapiedi, il tutto portato alla stessa quota al fine di creare un’area pedonale totale di 2800mq comprensiva di 700mq adibiti a “piazza-eventi” in prossimità dell’incrocio con via Lepontina.

Si prevede inoltre la realizzazione di 700mq di nuove aree verdi in una via che, per chi non lo sapesse, confina già con non uno ma ben due parchi pubblici.

Per realizzare quest’opera sarà tuttavia necessario sacrificare gli ultimi 24 posti auto rimanenti nel tratto che era attualmente ancora carrabile. In quel tratto, per altro, sostavano i genitori in attesa dei figli all’uscita dalla Scuola dell’Infanzia presente nella via e che ora saranno costretti a fermarsi all’angolo con via Boltraffio creando non pochi disagi per i residenti.

Decido quindi, Venerdì 10, di raggiungere l’area per un sopralluogo. Giungendo sul posto noto fin da subito la completa mancanza di cartellonistica di cantiere: oltre ai cartelli stradali tipici di queste opere infatti non è stato ancora posizionato il classico cartello indicante i dettagli dell’opera, obbligatorio per legge.

Avanzando poi verso via Boltraffio noto un piccolo gruppo di persone: avvicinandomi mi trovo in presenza di alcuni residenti in compagnia dell’ex Presidente del Consiglio di Zona 9 Giuseppe Lardieri. Unendomi a loro scopro che i lavori sono stati iniziati in fretta e furia, per altro violando le norme del comune stesso lavorando fuori orario dalle 06:50 del mattino (ricordiamo che per legge i lavori di cantiere non possono operare prima delle 07:30) e che fino a poco fa non si aveva nemmeno contezza della durata effettiva degli stessi. L’unica indicazione presente si trova sui cartelli di divieto di sosta: dal’11 Ottobre 2025 al 10 Aprile 2026, quindi 6 mesi di cantiere. Scopro inoltre che ieri una delegazione di cittadini è stata ricevuta dall’attuale Presidente del Consiglio di Zona 9, Anita Pirovano, al fine di esporle diverse perplessità sia inerenti alla struttura del progetto, sia alla questione della sicurezza, in particolare durante la notte.

Mi raccontano infatti di diversi disagi dovuti alla movida notturna, sempre prontamente segnalati alle autorità, che hanno reso insicura la via dopo la prima pedonalizzazione. Urla, schiamazzi e bottiglie rotte sono infatti all’ordine del giorno, con buona pace di AMSA che deve ripulire tutto ogni mattina prima dell’arrivo dei piccoli studenti dell’adiacente Scuola dell’Infanzia . La preoccupazione diffusa è che, estendendo l’area pedonale e aggiungendo nuove panchine, questi bivacchi possano aumentare esponenzialmente e con essi i disagi per la cittadinanza.

Infine mi informano che, per il giorno 21, è prevista una presentazione del progetto in commissione, cui sono stati invitati. A questo punto l’ex presidente Lardieri prende la parola informando i presenti del fatto che quell’incontro è stato da lui richiesto non in commissione, bensì in loco, di modo che gli interessati potessero vedere di persona di cosa si stesse parlando.

Martedì 14 ritorno in via Toce per verificare il proseguimento dei lavori e, con mia sorpresa, trovo una pattuglia della Polizia Locale intenta a verificare i permessi del cantiere.

Tenendomi a distanza, al fine di non intralciarne l’operato, riesco comunque a farmi un’idea della situazione: alcuni residenti hanno contattato la locale poiché non sono stati in grado di ottenere informazioni esaustive dagli operai. Noto infatti che ad oggi è stata posizionata, sulla recinzione, solo una copia dell’ordinanza comunale che comunica le variazioni della viabilità nelle vie Toce, Boltraffio, Cusio e Lepontina, riferendosi ad alcuni allegati planimetrici. Del cartello indicante le specifiche del cantiere in corso ancora nessuna traccia, nonostante sia passata quasi una settimana dalla messa in opera dello stesso.

Roberto Vittorio Dal Bianco

TAG: Milano
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