Attacchi Aerei Contro i Ribelli Houthi nello Yemen: Le Azioni e le Reazioni Internazionali

Negli ultimi giorni, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno condotto attacchi aerei mirati contro le posizioni dei ribelli Houthi nello Yemen, in risposta alla sfida posta dai militanti, che sono noti per il loro sostegno iraniano, di interrompere gli attacchi nel Mar Rosso. Questa mossa è stata seguita dall’annuncio che altri alleati, tra cui Paesi Bassi, Australia, Canada e Bahrein, forniranno supporto logistico, di intelligence e di altro tipo, secondo quanto riportato dal New York Times.

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha giustificato il raid come una risposta diretta a un attacco orchestrato dai militanti Houthi. Tuttavia, Teheran ha denunciato l’azione definendola arbitraria e contraria al diritto internazionale. Inoltre, la Russia ha invitato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ad affrontare la questione, sottolineando la crescente preoccupazione a livello globale.

La Cina ha espresso a sua volta la sua preoccupazione per gli sviluppi nella regione, mentre il gruppo Hamas ha minacciato conseguenze in risposta agli attacchi. Gli Houthi, dal canto loro, hanno dichiarato che continueranno a mirare alle navi legate a Israele.

Questo recente capitolo nell’instabile scenario del conflitto nello Yemen solleva molte domande sulla stabilità della regione e sul coinvolgimento di attori internazionali. L’atteggiamento di vari paesi e organizzazioni internazionali sarà fondamentale nel determinare il futuro di questa situazione delicata.