“Matteo Messina Denaro: Peggiorano le condizioni di salute e si chiede il Ricovero in Ospedale”

L’avvocato abruzzese Alessandro Cerella, di Vasto nella provincia di Chieti, afferma che Messina Denaro è ormai incompatibile con il severo regime carcerario, specialmente il 41 bis. Cerella e l’avvocata Lorenza Guttadauro, che difendono il boss mafioso da giugno 25, stanno per chiedere il ricovero urgente di Matteo Messina Denaro, detenuto nel supercarcere dell’Aquila con il 41 bis.

Il detenuto, ex latitante con un tumore, è curato nel penitenziario dal suo arresto. Una stanza con attrezzature per la chemioterapia è stata predisposta per lui. I due avvocati presenteranno una richiesta di ricovero urgente all’ospedale dell’Aquila al Tribunale della Libertà. Messina Denaro ha già subito un intervento urologico il 27 giugno.

Il capo mafioso è condannato all’ergastolo per le stragi del 1992-1993 ed è detenuto nell’Aquila dal 16 gennaio, dopo l’arresto a Palermo dai carabinieri del Ros. La sua malattia ha aiutato gli investigatori e i magistrati a rintracciarlo. Un pizzino trovato il 6 dicembre a casa della sorella Rosalia conteneva un diario clinico con operazioni, esami e cicli di chemioterapia.

Nel carcere dell’Aquila, Messina Denaro è assistito da uno staff medico. Hanno creato una sala vicino alla sua cella per le terapie chemioterapiche in vista del trasferimento. Questa situazione ricorda Bernardo Provenzano, altro capomafia, ricoverato in un carcere ospedaliero a Parma. Dopo il trasferimento di Denaro nel supercarcere dell’Aquila, ha potuto incontrare la figlia e le sorelle, ripercorrendo l’esempio di Provenzano.