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Piattaforma Rousseau: quanto versano i 5Stelle?

| 22 Aprile 2018 | ATTUALITÀ

Con il voto del 4 marzo le file dei deputati e senatori a 5 stelle sono notevolmente aumentate. Una manna per la piattaforma Rousseau della quale Davide Casaleggio è presidente, tesoriere ed amministratore unico. Difatto i 339 parlamentari, ai quali si aggiungono i 23 consiglieri regionali eletti in Lazio e Lombardia, dovranno versare 300 Euro al mese destinati “al mantenimento delle piattaforme teconologiche che supportano l’attività dei gruppi e dei singolo parlamentari”.

In sostanza, nelle casse della piattaforma Rousseau, dovrebbero confluire 137.400,00 mila euro mensili per un totale di 1.638,800 milioni all’anno oltre, ovviamente, le varie donazioni dei sostenitori grillini.

Una sorta di “Rousseau tax”, alla quale i parlamentari eletti devono sottostare avendo sottoscritto un regolamento. Una vera manna per l’associazione fondata da Casaleggio padre e figlio con appena 300 mila euro di capitale sociale che, alla morte del co-fondatore, è rimasta esclusivamente nelle mani del figlio Davide la gestione della piattaforma.

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Il primo anno d’esercizio, il 2016, si è chiuso con un avanzo di gestione di 79.676 mila euro e i due soci “fantasma” Bugani e Borrelli non erano nemmeno presenti all’approvazione del bilancio. Le parole di Borrelli si riferiscono alla sua partecipazione all’associazione della piattaforma Rousseau sono inquietanti: “Non so nulla, sono in quell’associazione perché Beppe mi ha chiesto di esserci, ma è come se non ci fossi. Meno ne so meglio è.”

Quindi, Borrelli non sa nulla dell’attività di Casaleggio, non conosce gli introiti, non partecipa all’approvazione dei bilanci, è lì solo perché il fondatore del movimento Beppe Grillo gli ha chiesto di entrare, ma meno ne sa e meglio è. In sostanza, Casaleggio gestisce la piattaforma senza informare gli altri soci ed ha saputo convogliare su di sé tutti i poteri. All’apparenza sembra una associazione senza fini di lucro che mantiene rapporti, non chiaramente noti con la Casaleggio Associati e nella quale stanno girando parecchi soldi.

La trasparenza è una prerogativa dei 5 Stelle ed anche in questo caso reperire un bilancio sulla piattaforma Rousseau non è cosa semplice. Chissà che fine faranno tutti i versamenti dei parlamentari del movimento che se dovessero rimanere in carica per una legislatura intera, controbuirebbero ad ingrassare in modo sostazioso le casse della piattaforma Rousseau.

La democrazia ha sempre un costo, anche per il movimento 5 stelle.

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