Nella giornata odierna, quattro tragedie sul lavoro hanno colpito Napoli, Salerno, e San Polo di Piave, causando la perdita di quattro vite e ferendo altrettante persone gravemente.
A Napoli, Giuseppe Lisbino, 43 anni, ha perso la vita in seguito a una caduta dal tetto di un capannone, mentre stava installando pannelli fotovoltaici. In un altro incidente nella stessa città, Giuseppe Cristiano, 66 anni, è stato tragicamente investito da un compattatore dei rifiuti nel piazzale del deposito di via Galileo Ferraris.
A San Polo di Piave, nel Trevigiano, un operaio è morto e un altro è gravemente ferito a causa delle esalazioni di monossido di carbonio, durante l’operazione di pulizia di un silos nella cantina Ca’ di Rajo.
A Salerno, due ufficiali di bordo sono stati travolti da un trattore ralla mentre si trovavano a terra, durante operazioni commerciali presso il porto di Salerno. Purtroppo, uno dei due ufficiali non ha potuto essere salvato.
Infine, a Oleggio Castello, in provincia di Novara, un operaio è caduto da un trabattello mentre lavorava, riportando ferite gravi che lo pongono in condizioni critiche.
A Modena, un 59enne tunisino, impiegato in un’azienda ceramica, è stato colpito da una trave alla testa e attualmente è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Bologna con prognosi riservata.
In tutti questi casi, i sindacati hanno sollevato dubbi sulla sufficiente adozione di misure di sicurezza, sottolineando la necessità di un intervento immediato. Sarà compito della magistratura indagare sulle cause degli incidenti e determinare eventuali responsabilità.