Una donna e un bambino di 10 anni sono caduti in un pozzo artesiano profondo 15 metri in un’area rurale nei pressi di Palazzolo Acreide, nel Siracusano.
Per il bambino il cui corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco nell’acqua a circa 7 metri di profondità, non c’è stato nulla da fare.
Il piccolo stava partecipando a un campo estivo per disabili organizzato dalla coperativa Anffas. Quando il bambino è caduto, un’operatrice della cooperativa di 54 anni è scesa nel pozzo nel tentativo disperato di salvarlo.
La donna è stata soccorsa e salvata sotto shock.
“Assistiamo avviliti a queste tragedie che avvengono sempre a causa dell’incuria. Come fu per Alfredino, mancano misure corrette di prevenzione”. Lo ha detto Daniele Biondo, già presidente del Centro Alfredo Rampi (dal nome del bimbo morto in un pozzo a Vermicino nel 1981), parlando della tragedia avvenuta ieri nel Siracusano.
Un testimone racconta che i genitori di Vincenzo, hanno parlato col bimbo di 10 anni che chiedeva aiuto:”La signora è scesa a mani nude la sotto, in attesa dei soccorsi”,arrivati due ore dopo.