Molti utenti hanno segnalato che le applicazioni di Poste Italiane, come Bancoposta, Postepay e Poste Italiane stessa stanno chiedono di accedere obbligatoriamente ad alcuni dati del telefono per prevenire potenziali frodi e verificare la presenza di software dannosi.
Questo è il messaggio che gli utenti di Poste Italiane si sono ritrovati:
Al fine di prevenire potenziali frodi e assicurati un’esperienza ancora più sicura nell’utilizzo delle sue applicazioni, Poste Italiane introduce un nuovo presidio di sicurezza obbligatorio per continuare ad operare.
Clicca sul bottone “Vai alle impostazioni” e autorizza l’App Postepay ad accedere ai dati per rilevare la presenza di eventuali software dannosi.
Dando l’ok (obbligatorio per utilizzare le app) l’applicazione avrà la possibilità di controllare quali altre app utilizza l’utente (se sono sicure o meno) e con quale frequenza e si fornirà a Poste Italiane informazioni come operatore, lingua impostata e altri dettagli.
Da una verifica effettuata, le informazioni che non rientrano in alcun modo tra quelli a cui avrà accesso Poste Italiane sono i dati personali o le proprie foto presenti in Galleria.
L’obiettivo di Poste consiste nella ricostruzione della nostra impronta univoca, che conferma all’app che il dispositivo in uso è effettivamente quello dell’utente registrato.