
Tajani: “Italia-Africa: Investire nel Futuro”
Durante una recente tavola rotonda sul “Ruolo della Diplomazia Italiana della Crescita nel Mediterraneo”, tenutasi nell’ambito della IX edizione dei “Rome MED Dialogues – Incontri Straordinari degli Esperti” a Roma, il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato l’importanza dell’istruzione e della formazione nel promuovere la crescita economica e la collaborazione tra Italia e Africa.
Tajani ha evidenziato la necessità di formare giovani africani per soddisfare le esigenze delle aziende italiane interessate ad espandere la propria presenza sul continente. Dotando questi giovani professionisti delle competenze necessarie, possono fungere da ponte tra Italia e Africa, facilitando il commercio e la cooperazione.
“La formazione dei giovani africani è fondamentale”, ha affermato Tajani. “Ad esempio, è cruciale che l’Uganda abbia tecnici specializzati nella trasformazione del caffè. L’istruzione è vantaggiosa non solo per loro, ma anche per noi. Con l’evoluzione del panorama dell’istruzione in Italia, dobbiamo cercare di attrarre e formare giovani africani nel nostro paese. Dobbiamo aumentare le borse di studio per sostenere i loro studi. I laureati di istituzioni come l’Università di Perugia, che parlano fluentemente italiano, possono rappresentare un collegamento prezioso tra le aziende italiane e quelle africane.”
Non intimiditi dalle minacce degli Houthi
Durante la discussione, Tajani ha affrontato anche la crisi nella regione del Mar Rosso. Ha chiarito che l’Italia non si lascerà intimidire dalle minacce della milizia filoiraniana degli Houthi, che prende di mira le navi mercantili occidentali. Ha sottolineato che la missione europea “Aspides” mira a proteggere il traffico marittimo e garantire la sicurezza delle esportazioni italiane.
“Non cerchiamo conflitti, ma reagiremo se attaccati”, ha affermato Tajani. “L’Italia è un paese con esportazioni straordinarie e è nostro dovere proteggere le nostre navi mercantili.”
Le dichiarazioni di Tajani sottolineano l’impegno del governo italiano nel promuovere la cooperazione economica con l’Africa, salvaguardando al contempo i propri interessi di fronte alle sfide regionali.