Lo sciopero dei trasporti di venerdì si ridurrà da 8 a 4 ore, dalle 9 alle 13. A confermarlo è il Leader della Cgil, Maurizio Landini, nella conferenza stampa congiunta con il segretario della Uil, Bombardieri, sullo sciopero. “Siamo persone responsabili e facciamo i conti” con la precettazione, “ne prendiamo atto e lo sciopero nel settore dei trasporti sarà dalle 9 alle 13”. Così “tuteliamo i lavoratori”, altrimenti esposti a “sanzioni economiche e penali”, ha detto.
E sulla precettazione Landini è critico con il Governo: “Siamo in presenza di un attacco molto forte”, “mai avvenuto”.
Il ministro dei Trasporti Salvini ha espresso “soddisfazione” per la riduzione dello siopero dei trasporti da 8 a 4 ore venerdì prossimo annunciato dai Cgil e Uil. “Hanno vinto il buonsenso, i lavoratori e i cittadini. – ha riferito Salvini in una nota – Non è messo in discussione il diritto allo sciopero”. Sullo sciopero c’era stato un braccio di ferro tra i ministro e i leader Cgil e Ul che hanno proclamato lo sciopero generale. Salvini ha chiesto la riduzione a 4 ore e ha fatto partire la precettazione. E il Garante ha ribadito che mancano requisiti per lo sciopero generale.
“Non ci fate paura. Se lo pensate, vi sbagliate, otterrete l’effetto contrario”. Così il leader della Uil, Bombardieri, in conferenza stampa con Landini sullo sciopero di venerdì (ridotto di 4 ore come richiesto da Salvini) rirendosi al governo e alla precettazione del ministro dei Trasporti. “Non so se il governo è contro i sindacati. Valuto che ai temi posti non troviamo risposte in quello che fa il governo”.”Nessuno di noi ha intenzione di candidarsi alle elezioni,facciamo il nostro mestiere rappredo i lavoratori”.
“No, non è intenzione del governo modificare la normativa sul diritto allo sciopero”. Così la premier Giorgia Meloni, rispondendo a una domanda dei cronisti sullo sciopero generale. “La precettazione è stata una scelta condivisa sulla base di una indicazione che arrivava da un’Autorità indipendente, non sulla base di una scelta politica. Sulla base di una scelta di mediazione tra due diritti che vanno entrambi garantiti”, ha precisato la premier. Cgil e Uil hanno annunciato che stanno valutando se impugnare la precettazione di Salvini sullo sciopero di venerdì.