Cdm: vial’abuso d’ufficio
Il Consiglio dei Ministri ha approvato la riforma della giustizia proposta dal Ministro Carlo Nordio, la quale prevede la cancellazione del reato di abuso d’ufficio e limiti al potere di appello del procuratore. Il Guardasigilli ha affermato che ci sono state inesattezze riguardo al vuoto di tutela che si avrebbe con l’abolizione del reato di abuso d’ufficio, sottolineando che l’Italia dispone dell’arsenale più preparato d’Europa.
Secondo il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, la riforma non mette alcun bavaglio alla stampa. Inoltre, ha sottolineato che con il sistema delle intercettazioni si è raggiunto un livello di quasi imbarbarimento e quindi è necessario intervenire. Nordio spera che la riforma venga approvata il prima possibile e che l’opposizione non agisca in modo emotivo, ma razionale. La speranza è che il Parlamento sia disposto ad ascoltare e che si giunga ad un dibattito argomentato con le ragioni del cervello.
Il ministro della Giustizia ha dichiarato che la Costituzione sarà cambiata in un secondo momento, per raggiungere l’obiettivo di completare l’idea liberale e garantista di Vassalli. Il vicepremier Tajani ha ricordato l’impegno di Berlusconi per una giustizia equa per tutti i cittadini, come previsto dalle regole democratiche. Inoltre, durante il Consiglio dei Ministri è stato approvato un decreto legge urgente riguardante l’organizzazione della pubblica amministrazione, dello sport e del Giubileo della Chiesa cattolica del 2025.
