La notizia era già nell’aria ma ora è ufficiale. Ospite di “Che Tempo che Fa” su Rai3, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha ufficializzato l’addio di Luciano Spalletti alla guida del Napoli. Il patron della squadra partenopea ha reso noti i motivi della separazione: l’allenatore avrebbe chiesto un anno di pausa. Dunque l’artefice del terzo scudetto napoletano lascia definitivamente la squadra azzurra, che ora è alla ricerca di un nuovo allenatore per bissare il successo di questa stagione; al suo posto potrebbe arrivare Luis Enrique reduce dall’esonero con la nazionale spagnola.
“Spalletti mi ha chiesto un anno sabbatico. Mi ha detto: ormai abbiamo fatto il massimo, si è concluso un ciclo della mia vita, preferisco fermarmi. Spalletti è una grande persona e un grande allenatore, ha fatto crescere una materia prima straordinaria. Lo ringrazio sempre, ma quando un allenatore ti dice certe cose che fai? Ti opponi? Io lo ringrazio e gli auguro il meglio”.
L’intervista con Fabio Fazio è stata anche una ghiotta occasione per parlare di uno stadio di proprietà del Napoli.
“Spero che il Comune ci dia lo stadio per 99 anni, altrimenti vado a costruirne uno nuovo a Caserta e chissà come sarebbero contenti. Lo farò diventare un museo e lo aprirò anche agli eventi, i matrimoni, le comunioni, i concerti. Ultimamente stanno arrivano allo stadio tanti americani che vedono la città tutta addobbata di azzurro, vorrebbero tutti andare allo stadio ma non c’è posto. È scoppiata una vera e propria Napoli-mania. Una statistica aveva rilevato che ci sono più di 83 milioni di tifosi del Napoli nel mondo, ora dopo lo scudetto saranno almeno 120 milioni“.