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LILIANA SEGRE E LA NAKBA

| 15 Maggio 2023 | NOTIZIE

“I senatori eletti a suffragio universale direttamente dai cittadini onorarono un Senato presidio di libertà e democrazia, valori insiti nella nostra Costituzione che vogliamo non solo ricordare ma onorare e tramandare. È anche il 75esimo di Israele, per questo festeggiamo insieme Italia e Israele. Ho detto al mio amico Amir Ohana: grazie per essere qui e grazie per festeggiare con noi i 75 anni di Italia e di Israele.”

Ignazio La Russa

Ohana è il presidente della Knesset, parlamento della colonia fascista, suprematista, razzista e antisemita israeliana.

Indovinate chi era seduta accanto a lui durante la cerimonia? Liliana Segre!

Singolare che una vittima del nazifascismo riesca sedersi a fianco a chi sostiene le stesse mostruosità della superiorità della razza nella folle ideologia sionista, sublimazione del nazismo.

Per chi cerca di rimanere umano, risulta inconcepibile vederla seduta tra fascisti, stringere mani a terroristi che vivono su terre occupate illegalmente e che considerano subumani i nativi semiti palestinesi.

Liliana come riesci a fare quei sorrisi di circostanza

a chi trucida famiglie intere solo premendo un bottone,

a chi insegna ai suoi figli a odiare gli arabi e i musulmani,

a chi usa i nativi come cavie per testare armi, tecniche di repressione e tortura e poi rivenderle,

a chi usa l’Olocausto come scudo per ogni crimine contro l’umanità commesso da 75 anni a sta parte?

Mentre tu eri seduta tra fascisti e terroristi a celebrare quella che per loro (e a sto punto anche per te) è “indipendenza” e che invece per il mondo che è rimasto umano è la #Nakba (genocidio del popolo palestinese, in corso da 75 anni), intere famiglie gazawe venivano spazzate via dalle bombe israeliane e da droni made in Italy (ai fabbricanti di morte Leonardo dovrebbero fischiare le orecchie).

Come puoi sedere di fianco a chi, invece che condannare i bombardamenti delle forze illegali sioniste, colpevolizza i genitori dei bambini massacrati, rei di resistere all’oppressore nazista?

Come puoi celebrare chi ha scientificamente pianificato la sostituzione etnica del popolo palestinese e sta tenendo vivo il genocidio dei palestinesi per mero profitto?

Come puoi goderti le prime alla Scala, conscia di non aver mai speso una parola di condanna per l’occupazione illegale di “Israele” e in sostegno dei palestinesi oppressi?

Come può essere presidente di una commissione contro l odio restando indifferente all’odio che il sionismo ha violentemente fomentato contro gli arabi?

Come può esserlo di una commissione contro l’antisemitismo senza parlare dei Palestinesi, popolo semita?

E se proprio vogliamo prendere come riferimento la vostra definizione di antisemitismo perché trattate nello specifico questo e tutto il resto è delegato a voci generiche (vedi intolleranza e razzismo)?

Come può questa commissione avere come Vicepresidente Ester Mieli, ex portavoce della comunità ebraica di Roma? La stessa comunità ebraica che, quando nel maggio 2021 Israele trucidava più di 300 Palestinesi nella striscia di Gaza e 26 in Cisgiordania, sfilava a Portico d’Ottavia insieme al PD, partito di Verducci, altro Vicepresidente della Commissione?

“Israele” ammazza bambini, padri, madri, ammazza giornalisti, medici, anziani e lo fa sempre con la scusa di difendersi.

Difendersi da chi o da che cosa, Liliana?

Più che difendersi sembra volersi vendicare.

Di chi non si è ancora capito visto che uccide i palestinesi che con l’Olocausto non c’entrano nulla e che un loro personale Olocausto lo stanno vivendo praticamente da 100 anni.

Perché invece di prendersela con i palestinesi, gli ebrei sionisti non se la riprendono con chi aveva i lager nazisti dietro casa e ha fatto finta di nulla?

Perché gli ebrei israeliani vogliono entrare nella democratica Europa che ha permesso le leggi razziali e vive senza rimorsi nella colonia “Israele” che ne ha emanate altrettante?

Perché stringono accordi commerciali con i nipoti di chi ha cremato i loro nonni?

Se non è una perversa sindrome di Stoccolma allora non ho capito di cosa si tratta.

Giustamente, pur essendo Senatrice, tu non ti occupi di politica quando si tratta di Palestina e di denunciare il nazismo israeliano.

Lo capisco, sarebbe chiederti troppo dopo tutto quello che hai passato in quei mesi nei campi a fabbricare proiettili, dopo esserti rifatta una vita con un missino ed essere diventata l’adorata nonna d’Italia!

Quello che non capisco però è come mai quando i menestrelli della propaganda sionista, imperialista e atlantista ti chiedono cosa ne pensi della guerra innescata dalla Nato in Ucraina dici la tua alla velocità della luce.

“Senza falsità sto con l’Ucraina. L’invasore entra nella tua terra, bombarda e uccide”

“L’art.11 della Costituzione ci insegna a ripudiare la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli”

“Non è concepibile nessuna equidistanza; se vogliamo essere fedeli ai nostri valori, dobbiamo sostenere il popolo ucraino che lotta per non soccombere all’invasione, per non perdere la propria libertà”.

I bambini palestinesi, di cui ogni volta devono raccogliere i pezzi per ricomporli e potergli fare il funerale, ti fanno così schifo che non riesci neanche a nominarli?

Li ritieni anche tu danni collaterali della resistenza?

Perché mai un fiato per i bambini palestinesi che si ritrovano orfani perché gli sono stati uccisi padri e madri considerati terroristi solo perché non ebrei, solo perché difendono la loro esistenza, i loro affetti, la loro resistenza, la loro terra e il loro futuro?

Sei dunque d’accordo con Maurice Hirsch, ex capo della procura militare in Giudea e Samaria e capo del dipartimento legale di “Look at the Palestinian Media”?

Come cos’ha detto?

L’odiatore anti arabo e anti musulmano ha affermato:

“Considerando il vantaggio militare ottenuto eliminando questi terroristi anziani, è irrilevante chiedersi quanti bambini siano stati accidentalmente uccisi.”

Se non sei d’accordo con gli occupanti non puoi celebrare “Israele” e di conseguenza il genocidio degli occupati, i palestinesi.

Se ritieni inconcepibile l’equidistanza perché non patteggi per gli oppressi?

Perché non lotti con e per i palestinesi?

Perché parli di invasione per l’Ucraina (poco più di un anno) e non per la Palestina (quasi 100 anni)?

O le frasi sugli ucraini sono dette per circostanza oppure il motivo che ti spinge ad aprire bocca per loro e tacere per i palestinesi risiede in qualcosa di oscuro che non comprendo.

Se ripudi la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli perché banchetti coi sionisti? Perché ne copri i crimini contro l’umanità rimanendo zitta?

Se gli invasori sono sionisti ed ebrei suprematisti vanno bene? Loro possono? E se sì, in virtù di quale diritto?

Aiutami a capire Liliana perché non ci arrivo.

O forse non voglio arrivarci perché fare 2+2 in questo caso vuol dire piazzarti seduta nel lato sbagliato della Storia!

TAG: Gabriele Rubini, Liliana Segre, Nakba, Rubio
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