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Guerra Ucraina, Lavrov: “Nato promise di non allargare ma ci ha mentito”

| 26 Aprile 2023 | ESTERI

“Ci era stato promesso che non ci sarebbe stato un allargamento della Nato, ma ci hanno mentito”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, rispondendo alla domanda di un giornalista nel corso della conferenza stampa alle Nazioni Unite. Lavrov accusa Washington di “distruggere la globalizzazione, minare il multilateralismo nella regione dell’Asia-Pacifico e, imponendo il suo ordine del mondo, di andare contro la Carta dell’Onu”.

Stoltenberg: fermare modello russo una volta per tutte

“La Nato starà con l’Ucraina finche’ necessario. Non sappiamo quando finirà la guerra, ma siamo al corrente che l’aggressione russa è un modello tossico che deve essere fermato una volta per tutte”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel punto stampa con primo ministro della Georgia, Irakli Garibashvili. “La Georgia e il popolo georgiano lo capiscono molto bene. L’Ucraina sta facendo valere il suo diritto all’autodifesa stabilito dalla Carta delle Nazioni Unite e ci aspettiamo che tutti i Paesi partner sostengano questo obiettivo”, ha aggiunto Stoltenberg.

“La prospettiva di una guerra nucleare non solo esiste, ma sta crescendo”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, aggiungendo che il “mondo è probabilmente sull’orlo di una nuova guerra globale, che pero’ si puo’ ancora evitare”. Lo riporta la Tass. Scontro all’Onu nel Consiglio di Sicurezza presieduto dalla Russia.

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Il ministro degli Esteri Lavrov attacca gli Stati Uniti, accusandoli di “distruggere la globalizzazione, minare il multilateralismo nella regione dell’Asia-Pacifico e, imponendo il loro ordine del mondo, di andare contro la Carta dell’Onu”. “L’invasione russa viola la Carta delle Nazioni Unite”, replica il segretario generale Guterres. Un drone ucraino carico di esplosivo è caduto vicino a Mosca. Nuova minaccia del leader della Wagner Prigozhin che incita i suoi mercenari a non fare prigionieri: “Uccideremo tutti sul campo di battaglia”.

Lo scorso febbraio, a pochi giorni dal primo anniversario dell’invasione russa in Ucraina, i funzionari di Kiev stavano pianificando un attacco in Russia poi bloccato da Washington. Lo rivelerebbero alcuni dei file classificati del Pentagono trapelati in questi giorni e dei quali il Washington Post ha preso visione.

TAG: Dmitri Medvedev, Guerra Russia-Ucraina, Kiev, Mosca, Nato, Sergei Lavrov
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