Sembra passata un’eternità da quell’11 luglio del 2021. Da Wembley, da quella notte che aveva consacrato gli Azzurri di Mancini come squadra campione d’Europa.
Eppure solo 620 giorni separano quell’Inghilterra-Italia da Italia-Inghilterra (1-2) del Maradona di Napoli.
Gara che, nonostante la rete nel secondo tempo di Retegui (alla sua prima con la Nazionale Italiana) e una importante reazione azzurra, gli inglesi avevano messo in tasca già a fine primo tempo grazie ai gol di Rice e al rigore trasformato da Kane.
Azzurri che non perdevano una partita di Qualificazioni Europee dal 2006 (3-1 contro Francia), che non ne perdevano una gara in casa dal 1999 (2-3 contro la Danimarca) e non perdevano una prima partita di girone di qualificazione dal 1974 (3-1 contro l’Olanda).
Tra le poche note positive delle serata, iniziata con la commozione per il ricordo di Gianluca Vialli, un vero e proprio mentore della spedizione vincente di Euro2020, il numero 9 (o meglio “nueve”) scelto da Roberto Mancini: Mateo Retegui.
La carta a sorpresa di Roberto Mancini. 23 anni, italoargentino, già sul taccuino di diverse squadre della A, ha dimostrato di saper reggere il peso dell’Azzurro. Non solo per il gol, arrivato al primo tiro in porta della serata, ma per la capacità di superare le (inevitabili) difficoltà di uno che, in pochi giorni, si è ritrovato in un ambiente a lui completamente sconosciuto.
I compagni lo hanno cercato spesso, sintomo che si fidano di lui: non una caratteristica da poco per un neo arrivato.
Bocciature pesanti, invece, a centrocampo dove Barella, Jorginho e Verratti sono stati completamente annullati dal reparto avversario.
Serve, davvero, un colpo di genio a mister Mancini per trovare la quadratura del cerchio a un’Italia sperimentale (e quasi obbligata) che si trova a inventare.
Obiettivo numero uno, però, riuscire a essere concreti domenica, a Malta, per la seconda di questo girone di Qualificazione.
Tre punti necessari, per non complicarsi un percorso cominciato a rilento.
Pagelle:
Italia: Donnarumma 6; Di Lorenzo 5; Toloi 5,5; Acerbi 5,5; Spinazzola 6,5; Barella 4,5; Jorginho 5; Verratti 5; Berardi 5; Retegui 6,5; Pellegrini 5,5.
Subentrati: Cristante: 6; Tonali 5,5; Politano 6; Gnonto 6,5; Scamacca s.v . Allenatore: Mancini: 5,5.
Inghilterra: Pickford 6; Walker 6, Stones 6,5, Maguire 6,5, Shaw 5,5; Bellingham 7, Rice 7, Phillips 6,5; Saka 6,5; Kane 7, Grealish 6.
Subentrati: Foden 6; Trippier s.v.
Allenatore: Southgate: 6