La Federazione russa considera il trasferimento di quattro caccia da combattimento Mig-29 dalla Slovacchia all’Ucraina come “un passo distruttivo”. “La consegna degli aerei dimostra che i Paesi della Nato e dell’Ue continuano il percorso verso l’escalation del conflitto”, è stato riferito.
“I Paesi occidentali guidati dagli Stati Uniti hanno deciso di portare l’umanità sull’orlo di un Armageddon nucleare”: lo ha detto a Washington, secondo la Tass, l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antono, rispondendo alle dichiarazioni di alti funzionari statunitensi secondo cui le munizioni all’uranio impoverito sarebbero armi utilizzate da decenni e non presenterebbero alcun rischio elevato.
“Commentare questo tipo di assurdità è davvero difficile. Le autorità statunitensi hanno raggiunto un nuovo minimo con le loro dichiarazioni irresponsabili”, ha detto Antonov. E anche il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev è tornato ad attaccare l’Occidente: “Non ha senso negoziare con alcuni Paesi, blocchi o associazioni di nazioni – ha detto in un’intervista con i media russi, tra cui la Tass – poiché capiscono solo il linguaggio della forza”.
Due persone sono morte durante un attacco missilistico russo contro la città di Avdiivka, nella regione di Donetsk. Il presidente ucraino Zelensky in mattinata ha visitato una delle strutture energetiche della regione di Kherson.
Il presidente ucraino ha visitato il fronte vicino la città di Bakhmut, nella regione del Donetsk, est del Paese. Zelensky ha incontrato i militari, ha tenuto un momento di silenzio in memoria di coloro che sono caduti in guerra e consegnato onorificenze ai soldati.
E’ il monito del ministro degli Esteri russo, che sottolinea come l’impiego di tali proiettili sarebbe “un passo verso un aggravamento ulteriore, un aggravamento serio” delle ostilità.
“La Gran Bretagna, dopo essere uscita dall’Europa, annuncia una decisione assurda ed incomprensibile: fornire munizionamento all’uranio impoverito ad una delle parti in conflitto. L’Europa deve fermare questa iniziativa, l’Europa ha una coscienza civica tale da non poter consentire che una tragedia torni a verificarsi, ha la responsabilità di assumere il ruolo vero di pacificatore e tendere al dialogo ed alla pace senza assistere passivamente ad un’azione che certamente porterà ad una escalation pericolosissima e devastante”. Lo scrive Domenico Leggiero, presidente dell’Osservatorio militare, in una lettera aperta alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
“Nei Balcani – ricorda Leggiero – i Paesi coinvolti non erano in grado di reagire. Questa volta uno dei contendenti ha avuto l’ardire di violare i confini nazionali di un’altra nazione, la prepotenza di sottomettere un intero popolo; non credo possa avere la ‘cortesia’ di non considerare l’utilizzo di armamento messo al bando come una violazione dei trattati e quindi di sentirsi libero di utilizzare lo stesso ed anche di più”.