
“Le autorità russe stanno ignorando la decisione della Corte penale internazionale” di chiedere l’arresto del presidente russo, Vladimir Putin, “ma guardiamo alle conseguenze pratiche di questa scelta. Se il presidente Putin dovesse viaggiare in uno degli oltre 130 Paesi che hanno firmato il trattato internazionale”, che riconosce la giurisdizione della Corte penale internazionale, “dovrebbe essere arrestato immediatamente”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri.
Gli Stati Uniti stanno autorizzando un altro pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina del valore di 350 milioni di dollari: lo ha annunciato il segretario di Stato americano Antony Blinken.
“Nessun paese ha il diritto di dettare un ordine mondiale e la guerra in Ucraina terminerà solo se le parti seguiranno il concetto di sicurezza collettiva”: così il leader cinese Xi, da oggi a mercoledì in Russia per incontrare Putin a Mosca.
“In relazione agli eventi che si stanno verificando in Ucraina, per comprendere la loro origine e le vere cause, accogliamo con favore la volontà della Cina di svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione della crisi”, ha affermato il capo del Cremlino in un articolo pubblicato sul Quotidiano del Popolo, la voce del Partito comunista cinese.
Il piano dell’Ue di accelerare la fornitura di munizioni all’Ucraina “ci dà fiducia nella nostra unità”. Lo ha detto nel suo consueto discorso serale il presidente Volodymyr Zelensky: “La decisione vale due miliardi di euro. Prevede sia la consegna immediata che la produzione di munizioni. È una mossa strategica”.
“Ci dà fiducia nella nostra unità, nell’immutabilità dei progressi verso la vittoria sullo Stato terrorista – ha sottolineato ancora – Sono grato a tutti i nostri partner in Europa. A tutti coloro che sono veramente impegnati a rendere l’Europa forte e libera”.