
L’Ucraina può aspettarsi presto altri invii di armi pesanti dai Paesi occidentali: a dichiararlo il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista ai media tedeschi.
Sono almeno 30 i morti del bilancio dell’attacco russo sul condominio a Dnipro, in Ucraina. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione statale regionale di Dnepropetrovsk Valentin Reznichenko su Telegram. “Il razzo nemico ha ucciso 29 persone. 73 feriti, 30 dei quali in ospedale, 12 gravemente”, ha scritto il funzionario nel suo ultimo aggiornamento.
“L’operazione di ricerca a Dnipro va avanti da più di un giorno. Più di 550 soccorritori, poliziotti, medici, lavoratori dei servizi pubblici e volontari lavorano senza sosta. I vigili del fuoco hanno finalmente spento l’incendio divampato dall’impatto”, ha riferito.
L’attacco a Dnipro è stato il più grave dei raid lanciati ieri dai russi contro obiettivi civili, come le infrastrutture elettriche, in quello che il governo di Kiev ha definito ancora una volta “terrorismo russo”. Esplosioni si sono verificate in diverse regioni, compresa anche quella di Kharkiv.
E proprio a Kharkiv, secondo il ministero della Difesa russo, Kiev starebbe pianificando un attacco al corridoio del grano incolpando Mosca. Putin: “Operazione speciale in Ucraina procede secondo quanto pianificato”. Kiev, “è giunto il momento per il Papa di visitare l’Ucraina, darebbe un segnale alla Russia per fermare la distruzione”.
Volodymyr Zelensky ha condannato il “silenzio codardo” del popolo russo a seguito dell’attacco missilistico su un palazzo nella città di Dnipro che ha ucciso almeno 30 persone. “Il vostro codardo silenzio, il vostro tentativo di aspettare la fine di ciò che sta accadendo, finirà solo con il fatto che un giorno questi stessi terroristi verranno a prendervi”, ha detto il presidente ucraino nel discorso serale.
Zelensky ha aggiunto di aver ricevuto molti messaggi di solidarietà da tutto il mondo. E rivolgendosi ai russi nella loro lingua, ha rilevato “che anche adesso non hanno potuto pronunciare parole di condanna di questo terrore”.