Ha un valore di circa 32 miliardi, in buona parte destinati agli interventi contro il caro energia, la prima legge di Bilancio del governo di Giorgia Meloni. Tra le misure più importanti previste c’è il taglio del cuneo fiscale per i redditi più bassi, il superamento della legge Fornero e una stretta sul reddito di cittadinanza.
La maggior parte delle risorse, circa due terzi, è destinato al pacchetto sull’energia: l’intenzione del governo è prorogare le misure che hanno fin qui consentito di alleggerire il peso delle bollette su famiglie e imprese. Il pacchetto conterrà quasi sicuramente lo sconto sulla benzina e i crediti di imposta rafforzati per le imprese.
Dal primo dicembre lo ‘sconto’ sui prezzi dei carburanti si dovrebbe ridurre, quasi dimezzandosi: si passa così dall’attuale taglio di 25 centesimi che, comprensivo di Iva, equivaleva a uno sconto al distributore di 30,5 centesimi, ad un taglio di 15 centesimi, che con l’Iva si tradurrà a dicembre in 18,3 centesimi in meno. Lo prevede la bozza del decreto collegato alla Manovra. La misura, comunque, non dovrebbe coinvolgere gli autotrasportatori.
Le restanti risorse sono destinate agli altri interventi voluti dall’esecutivo: “Ogni misura che si inserisce deve avere copertura del Mef. La situazione è molto complicata”, ha detto il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari.
Ecco quali sono le misure previste.
È previsto un “mix di aiuti” per coprire i primi tre mesi del 2023: c’è la conferma per bonus sociale e crediti di imposta, con aliquote più vantaggiose per le piccole attività (dal 30% al 35%) e le imprese (dal 40% al 45%).
Il taglio del cuneo fiscale previsto in manovra andrà interamente ai lavoratori. La riduzione prospettata dovrebbe essere di 2 punti per i redditi fino a 35mila euro, mentre salirebbe a 3 punti per quelli fino a 20mila euro.
Sulla flat tax resterebbe confermato l’aumento della soglia, da 65 a 85mila euro, per gli autonomi e le partite Iva. Nelle ultime ore invece sembra aver perso quota l’ipotesi di introdurre anche una flat tax incrementale, almeno in questa legge di Bilancio.Il superamento della Legge Fornero voluto dal governo dovrebbe consistere in una “quota ponte” 103: 62 anni di età e 41 anni di contributi.
Ad annunciarlo è stato il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, secondo cui si dovrebbe poi andare verso una più complessiva riforma del sistema pensionistico. “Ci sarà un aumento delle pensioni minime, si va nella giusta direzione”, ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani: la cifra dovrebbe essere intorno ai 600 euro.
Nella manovra è previsto anche un intervento sul reddito di cittadinanza: si parla di una stretta, con l’intenzione di recuperare una cifra compresa tra gli 1,5 e i 2 miliardi. Si ragiona ancora su quale sia il metodo d’intervento immediato, ma l’esecutivo potrebbe aver trovato una quadra.
La soluzione indicata come più probabile è quella di un ‘cuscinetto’ per inserire i lavoratori occupabili nel mondo del lavoro, accompagnati da appositi corsi di formazione, considerati obbligatori. L’idea della cancellazione immediata del beneficio già dall’1 gennaio, che avrebbe permesso di risparmiare 1,8 miliardi, sarebbe stata accantonata.
Il Reddito di cittadinanza verrà riformato così come avevamo annunciato, c’è un anno transitorio nel quale comunque tutte le persone in difficoltà saranno tutelate, chi non è in grado di lavorare avrà piena tutela e chi è in grado di lavorare invece avrà una riduzione dei mesi di sostegno, si porterà da 12 a otto mesi”, ha detto il sottosegretario per l’attuazione del programma Fazzolari.
Si va verso un nuovo rinvio dell’entrata in vigore di sugar e plastic tax: secondo quanto si apprende la manovra dovrebbe contenere la sospensione della misura anche per tutto il 2023. La norma, di fatto, dalla sua introduzione non è mai stata applicata.
Nella manovra ci sarebbero anche incentivi per l’adeguamento di pos e casse per la lotteria degli scontrini ‘istantanea’. Si prevederebbe il credito d’imposta per l’adeguamento tecnico dei registratori telematici ai fini dell’introduzione della lotteria degli scontrini ‘istantanea’.
Ci sarebbe anche la tassazione delle plusvalenze derivanti dalle cripto-attività tra le misure allo studio del governo in vista della legge di bilancio. La norma figura in una bozza dell’articolato ancora in discussione, che prevede anche la regolarizzazione delle cripto-attività. Quando si parla di cripto-attività ci si riferisce alle cosiddette valute virtuali, considerati beni speculativi, tra cui figurano anche i bitcoin.
Tra le misure previste ci sarebbe anche la riorganizzazione delle agevolazioni fiscali. Nei giorni scorsi alcune indiscrezioni avevano ipotizzato una revisione del decalage che attualmente riduce il valore di alcuni sconti fiscali al crescere del reddito. Si era quindi parlato di una riduzione di queste soglie che farebbe scattare le riduzioni a partire da 60mila euro fino all’azzeramento a 120mila euro. Lo prevede la bozza del decreto collegato alla Manovra.
Sul taglio dell’Iva per i beni di prima necessità, non è ancora stata trovata la quadra: la misura costerebbe quasi mezzo miliardo, ma secondo i consumatori porterebbe nelle tasche dei cittadini un beneficio di soli 21 euro, e sarebbe quindi ancora oggetto di valutazione.
Per quanto riguarda la cosiddetta “tregua fiscale”, è prevista la cancellazione per le cartelle fino al 2015, al di sotto dei mille euro, e riduzione di sanzioni e interessi, con rateizzazione in 5 anni per le altre. Pare invece accantonata l’ipotesi della ‘voluntary disclosure’ sui capitali all’estero.
Nella manovra è invece presente la riduzione al 5% dell’Iva sui prodotti di prima necessità per l’infanzia (come pannolini, biberon, omogeneizzati, attualmente al 22%) e sugli assorbenti (attualmente al 10%).
L’estensione a chi ha un reddito inferiore a una soglia attorno ai 20 mila euro della Social card per i meno abbienti: è una delle novità che potrebbero entrare in manovra. La carta per gli acquisti per i beni di prima necessità, che oggi è concessa a over 65 e bimbi sotto i tre anni con particolari requisiti (i titolari sono i genitori) sarebbe cumulabile con la pensione minima e, come già avviene, sarà distribuita dai Comuni.
C’è anche una nuova razionalizzazione dei bonus edilizi tra le misure allo studio del governo, in vista dell’esame questa sera della legge di bilancio. La misura dovrebbe essere inserita nel decreto fiscale collegato e seguirebbe l’intervento sul Superbonus già inserito nel dl Aiuti quater.
Il governo ha inoltre deciso di stanziare 400 milioni di euro per i territori delle Marche colpiti dal maltempo il 15 settembre. Nel dettaglio, 200 milioni sono inseriti nel decreto collegato alla Manovra, e altri 200 milioni nella Manovra stessa.