C’è un sospettato per i tre omicidi di donne avvenuti a Roma giovedì mattina. Da quanto si apprende, il cerchio si sta stringendo attorno a un uomo, di circa 50 anni, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. La persona è attualmente sotto interrogatorio negli uffici della Questura, ma non è in stato di fermo. Invece, si è concluso nella serata di ieri il sopralluogo del pm negli appartamenti del quartiere Prati.
L’attività rientra negli accertamenti avviati per cercare di ricostruire la dinamica di quanto avvenuto. In base a quanto si apprende, una delle vittime, una donna di origini colombiane, uccisa in un seminterrato di via Durazzo, sarebbe stata colpita con una arma da taglio, come uno stiletto, al torace forse nel corso di un rapporto sessuale. Sul corpo delle due cittadine cinesi, via Riboty, sono stati individuate ferite alla gola, al torace e alla schiena.
I pm della Capitale hanno aperto due fascicoli per omicidio volontario aggravato e oggi è in programma l’autopsia sui corpi delle vittime, l’esame punta anche a chiarire se le ferite siano state inferte con lo stesso tipo arma. Secondo quanto accertato dagli inquirenti il primo omicidio è stato quello di Martha Castano Torres, colombiana di 65 anni, avvenuto in un seminterrato di via Durazzo.
A distanza di poco tempo è avvenuto, poi, il duplice delitto di via Riboty. Chi indaga avrebbe ricostruito quanto avvenuto al primo piano dello stabile che confina con piazzale Clodio. L’uomo si è appartato con una ragazza per avere un rapporto durante il quale l’avrebbe aggredita. Sentendo il trambusto la seconda donna presente sarebbe intervenuta per bloccarlo ma il killer l’ha accoltellata a morte. In quel frangente l’altra ragazza, completamente nuda, ha tentato la fuga ma è stata raggiunta sul pianerottolo e colpita.