
Nella tredicesima giornata di Serie A, si parte con l’anticipo di Venerdì che vede di fronte Udinese e Lecce. Per i friulani una situazione di classifica tutto sommato accettabile, con un settimo posto. Per i pugliesi, un pareggio al Dacia Arena, che vuol dire tanto e cioè, ritrovarsi a tre sole lunghezze dalla zona retrocessione. Per la cronaca è il Lecce a portarsi in vantaggio con Colombo al 33′, vincendo un contrasto in area con Ebosse e fulminando da due passi il portiere friulano Silvestri. L’Udinese trova il pareggio al 68′ con Beto servito egregiamente da Success. Un tempo per uno sul piano del gioco e un giusto pareggio, anche se il Lecce nella prima frazione di gioco avrebbe meritato qualcosa in più.
Negli anticipi di Sabato il Napoli non si ferma nemmeno di fronte al l’Atalanta di Gasperini. Allo Gewiss Stadium, l’Atalanta cade sotto i colpi di un Napoli che ha già iniziato la fuga verso il Tricolore e rimontando lo svantaggio, dopo il goal iniziale dell’Atalanta su calcio di rigore trasformato da Lookman al 19′. Il pareggio arriva ad opera di Osimhen al 23′ con un colpo di testa su cross di Zielinskij. Poco meno di un quarto d’ora, al 35′ arriva il vantaggio partenopeo con Elmas che servito da Osimhen, realizza il vantaggio che vale i tre punti conquistati a Bergamo per la fuga del Napoli, quando siamo ormai vicini alla sosta per i mondiali in Qatar.
Il Milan, dopo il tonfo di Torino, contro l’omonima squadra, riceve a San Siro lo Spezia, in una gara che vede imporsi i rossoneri per due reti a uno. Milan che passa in vantaggio con Hernandez al 22′ su un azione propiziata da Messias. Nella ripresa, Maldini per lo Spezia, pareggia al 59′ con un gran tiro a girare, che beffa il portiere Tatarusanu. Spezia ben messo in campo, Milan stanco e impreciso in alcune giocate e ciò nonostante, all’89’ Giroud porta i rossoneri in vantaggio, con una mezza rovesciata, regalando i tre punti alla squadra di Pioli.
Con una rete di Baldanzi al 64′ , l’Empoli si impone sul Sassuolo e guadagna tre importanti punti salvezza alla squadra di Zanetti. Gara gestita tecnicamente dai padroni di casa nei confronti di un Sassuolo che ha creato molto poco, ma che resta comunque in un posizione di classifica non compromettente per la corsa alla salvezza.
Pareggio pirotecnico della Cremonese impegnata in trasferta sul campo della Salernitana. Allo stadio Arechi la Salernitana, passa subito in vantaggio con Piatek al 3′ minuto. Cremonese che pareggia con Okereke al 12′. Al 38′ Coulibaly porta nuovamente in vantaggio la Salernitana, approfittando di uno svarione difensivo dei grigiorossi. Nella ripresa, la Cremonese trova il pari con Ciofani al minuto 89, a conferma di una gara giocata ad alta intensità, da entrambe le squadre, con una Cremonese, che tiene acceso il lume della speranza, nonostante sia penultima in classifica e di una Salernitana che continua il percorso verso la salvezza, esprimendo anche un buon calcio.
Al Renato Dall’Ara, il Bologna si impone in rimonta sul Torino per due reti a uno. Gara equilibrata sin dalle prime battute di gioco, con un Torino che propone Miranchuk sulla trequarti offensiva, bravo a confondere i centrali del Bologna. Al 26′ doccia fredda per i felsinei, fallo in area di Lucumi su Miranchuk ed è rigore, Lukic dal dischetto non sbaglia e porta in vantaggio i granata. Nella ripresa, Bologna più ardito e pericoloso nei sedici metri granata con Lykogiannis, che crossa in area e Orsolini, spedisce al volo in rete al 64′ minuto di gioco. Al 73′ Bologna ancora pericoloso nella trequarti avversaria e stavolta su un invito di Vignato è Posch a portare in vantaggio i felsinei per il risultato finale di due a uno. Tre punti preziosi per il Bologna, una sconfitta pesante per il Torino, dopo il trionfo casalingo, con il Milan.
Al Galileo Ferraris di Genova, brutta sconfitta casalinga della Sampdoria, che ospita la Fiorentina. La squadra di Dejan Stankovic, non riesce a tenere il campo, contro una Fiorentina, che detta legge e diventa fin dai minuti iniziali, padrona del gioco. il match, si sblocca al quarto minuto di gioco, con Bonaventura autore della zampata vincente su un cross basso di Dodò. Nella ripresa al 58′ , angolo battuto dalla destra da Biraghi e Milenkovic, di testa batte Agudero per il raddoppio della Fiorentina. Sampdoria, che non riesce a imporre il proprio gioco e che rimane nei bassifondi della classifica in piena zona retrocessione.
All’Olimpico derby capitolino tra Roma e Lazio. Al 29′ Felipe Anderson sigla il vantaggio laziale dopo un’incertezza di Ibanez. La Roma prova a reagire con Abraham e Zaniolo, ma non riesca ad agguantare il pari. Lazio che sale in terza posizione aggangiando l’Atalanta, Roma che rimane in quel sottile filo confinante che separa Champions ed Europa League.
Allo Juventus Stadium, La Juventus ospita l’Inter nel derby d’Italia più atteso. Bianconeri in panne, dai primi minuti, Inter più propositiva e con poca lucidità sotto porta. Un primo tempo che si chiude sullo zero a zero e nella ripresa, Kostic confeziona un cross per Rabiot che di destro beffa Onanà al minuto 52.Complice la scarsa incisività sulla fascia da parte di Di Marco e di un Inter maldestramente imprecisa e poco lucida nei sedici metri finali. Lo dimostra il fatto che la Juventus, sfrutta un altro contropiede culminato con il goal di Fagioli al minuto 84, complice un altro cross di Kostic. Inter che scivola oltre le linee dell’Europa che conta, superata da una Juventus, che rivede anche se da lontano la vetta, dove l’inarrestabile Napoli è in cima.