Il 1° novembre è il giorno di tutti i Santi, noto popolarmente come Ognissanti. È una festa cristiana che celebra la gloria e l’onore di tutti i santi, compresi quelli non canonizzati. Le sue origini, però, si perdono tra sacro e profano.
Le commemorazioni dei martiri, comuni a diverse Chiese, cominciarono ad essere celebrate nel IV secolo. La ricorrenza della Chiesa occidentale potrebbe derivare dalla festa romana che celebra l’anniversario della trasformazione del Pantheon in chiesa dedicata alla Vergine e a tutti i martiri, avvenuta il 13 maggio del 609 o 610.
In seguito, Papa Gregorio III (731-741) scelse il 1º novembre come data dell’anniversario della consacrazione di una cappella a San Pietro alle reliquie “dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori”. Arrivati ai tempi di Carlo Magno, la festa era diffusamente celebrata in novembre. Il 1º novembre venne decretato festa di precetto da parte del re franco Luigi il Pio, nell’835.
In diversi Paesi, inclusa l’Italia, il giorno di Ognissanti è un giorno festivo, mentre non lo è il giorno della Commemorazione dei defunti (2 novembre). Di conseguenza, molte persone visitano il cimitero nel giorno di Ognissanti. In Austria e Baviera è consuetudine il 1° novembre che i padrini diano ai loro figlioli una pasta lievitata intrecciata (Allerheiligenstriezel).
In Portogallo, nel Dia de Todos los Santos, i bambini vanno di porta in porta e ricevono torte, noci, melograni, dolci e caramelle. Il giorno di Ognissanti in Messico coincide con il primo giorno della celebrazione del Giorno dei Morti (Dìa de Muertos). In Guatemala, nel giorno di Ognissanti si prepara un pasto speciale chiamato “fiambre”, fatto di salumi e verdure, da lasciare sulle tombe dei propri cari; è anche consuetudine far volare degli aquiloni come simbolo di unione tra i morti e i vivi.
Negli Stati Uniti e in Canada, la festività di Halloween viene celebrata in occasione del giorno di Ognissanti, sebbene le celebrazioni siano generalmente limitate al 31 ottobre. Nel corso del XX secolo l’osservanza è diventata in gran parte secolare, sebbene alcuni gruppi cristiani abbiano continuato ad abbracciare le origini cristiane della festa. Nella notte di Halloween, i bambini si vestono in costume e vanno di porta in porta a chiedere caramelle (“dolcetto o scherzetto”) mentre gli adulti possono organizzare feste in costume.
Il Samhain è un’antica festa celtico-pagana, celebrata tra il 31 ottobre e il 1º novembre, e conosciuta spesso anche come Capodanno celtico. Risalente al VI secolo a.C. o addirittura prima, il suo nome deriverebbe dall’irlandese antico e si suppone significhi “fine dell’estate”, mentre in gaelico (irlandese moderno) significa “novembre”. Le celebrazioni di Samhain, sia quelle religiose che folcloristiche, hanno origine da un’antica festività del paganesimo celtico, che si suppone abbia influenzato anche la festa popolare di Halloween e la festività cristiana di Tutti i Santi.