
La Russia è pronta a sostenere davanti al Consiglio di Sicurezza dell’Onu la sua accusa all’Ucraina di pianificare un attacco con “bombe sporche”, esortando il segretario generale Guterres a fare tutto il possibile per “impedire che questo atroce crimine avvenga”.
Mosca, però, ha accolto positivamente la proposta del presidente francese Emmanuel Macron di includere Papa Francesco e le autorità statunitensi nei colloqui per la soluzione della situazione in Ucraina. Ieri Macron aveva chiesto al Papa di telefonare al presidente russo, Vladimir Putin, al patriarca ortodosso russo Kirill e al presidente americano, Joe Biden, per “favorire il processo di pace”.
Per Kiev, intanto, il Gruppo Wagner starebbe reclutando detenuti con l’Hiv per la guerra. Il presidente tedesco Steinmeier è a Kiev per incontrare Zelensky. Da Berlino il cancelliere Scholz ammonisce: “Mosca riconosca la sovranità di Kiev, nessun diktat”. Intanto, gli Stati Uniti ribadiscono che sosterranno l’Ucraina, ma non entreranno in guerra. Zelensky a Israele: “Basta rimanere neutrali”. E su Giorgia Meloni: “Da lei pieno sostegno”.
Intanto la Russia ha notificato agli Stati Uniti della sua intenzione di iniziare le esercitazioni Grom, ovvero esercitazioni strategiche nucleari, fa sapere il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price, sottolineando che la notifica delle esercitazione è un atto di routine.