Un gruppo di climatologi dell’Eth, il politecnico di Zurigo, ha elaborato l’Understanding climate change from a global analysis of city analogues, uno studio su come il cambiamento climatico modificherà le temperature nelle città di varie zone del mondo nel giro dei prossimi 30 anni.
Sono state prese in esame 520 città con oltre un milione di abitanti. Gli scienziati hanno usato 19 variabili climatiche che riguardano temperature e precipitazioni.
L’obiettivo finale era capire quali città avranno i maggiori cambiamenti climatici e il 77% è destinato a sperimentarne di molto rilevanti.
Le città italiane prese in esame sono 3: Roma, Milano e Torino. Per quanto riguarda la capitale italiana, gli esperti dicono che potrebbe somigliare all’attuale clima di Antalya, in Turchia, dove per quattro mesi all’anno non piove.
Il clima di Milano invece andrà ad avvicinarsi a quello che oggi si rileva a Austin in Texas, dove da maggio a tutto settembre ci sono temperature sopra i 30 gradi.
Qualcosa di simile succederà a Torino, che viene paragonata tra 30 anni all’attuale San Antonio, sempre in Texas, con un clima torrido per mesi. Lo Stato di San Marino si avvia verso condizioni climatiche riscontrabili oggi a Tirana, in Albania.
A livello europeo, gli esperti arrivano alla conclusione che Stoccolma, capitale della Svezia, potrebbe avere le temperature dell’attuale Vienna, in Austria, cioè una città 1.200 km più a sud. A sua volta la capitale austriaca potrebbe assomigliare al clima attuale di Tbilisi, in Georgia.
Madrid somiglierà all’attuale Marrakesh, in Marocco, Lisbona a Malta, Monaco avrà il clima che oggi c’è a Roma. E ancora, Londra somiglierà all’odierna Barcellona, mentre Parigi avrà un clima simile a quello dell’attuale Istanbul.
Gli esperti precisano che lo studio si basa su stime “ottimistiche”, cioè si presuppone che le emissioni di CO2 saranno in questi 30 anni stabilizzate a livello normativo. Quindi potrebbe anche non essere così, dando vita a scenari ancora più preoccupanti.
Ad esempio, un altro studio, elaborato da National Geographic su dati dell’Università del Maryland e dell’Australian Research Council Centre of Excellence for Climate Extremes, afferma invece che nel 2070 circa 90 città nel mondo vivranno condizioni mai sperimentate prima da nessun’altra sul pianeta, tra temperature costanti oltre i 50 gradi, monsoni ripetuti nel tempo e altri eventi estremi.