L’ennesima, terribile tragedia familiare schiacciata dalla solitudine arriva da Santa Croce, in provincia di Macerata. Prima il malore improvviso e fatale di un padre, Eros Canullo, e dopo la morte per fame e sete della moglie, Angela Maria Moretti, e del loro figlio, Alessandro.
Li hanno trovati tutti senza vita nella villetta dove abitavano, in quel piccolo borgo delle Marche, il 6 settembre scorso. Da allora gli inquirenti hanno cercato di ricostruire la vicenda e capire come si era arrivati a quel tragico epilogo. A fornire le conclusioni sono stati il medico legale e il tossicologo, dopo le autopsie.
Il padre 80enne, ex imprenditore nel borgo dove viveva, doveva badare alla moglie, colpita da un ictus che l’aveva costretta a letto nel settembre 2020, e al figlio 54enne, invalido già da molti anni, dopo un terribile incidente stradale avvenuto quando era ancora ragazzo. Una famiglia che si era isolata sempre di più, allontanandosi da parente e amici. Le uniche richieste di aiuto venivano dal padre verso la Croce Verde, quando aveva bisogno di una mano per sollevare il figlio, in caso di caduta all’interno della casa.
Il degrado nella casa aveva spinto i sanitari e anche un amico a segnalare quella situazione di grande disagio familiare. Nell’estate 2021, l’anziano padre aveva deciso di mettere in vendita quella casa, rivolgendosi a una agenzia. Poi il silenzio. I dipendenti dell’agenzia si erano rivolti ai carabinieri per cercare di rintracciare la famiglia, visto che nessuno rispondeva più al telefono.
Il 5 agosto gli uomini dell’Arma avevano suonato al citofono della villa, senza ricevere risposta. Chi li conosceva aveva spiegato che la famiglia era solita recarsi al mare per trascorrervi i mesi estivi. Dunque le ricerche si erano fermate. La scoperta dei corpi in avanzato stato di decomposizione all’interno della casa era avvenuta solo all’inizio di settembre, quando una delle sorelle di Angela Maria, la moglie dell’80enne Eros, aveva allertato le forze dell’ordine dopo aver tentato per settimane di contattare la sorella.
Grazie ai complessi esami autoptici, i consulenti della Procura hanno stabilito che il padre 80enne è stato ucciso da un malore improvviso all’interno del bagno dell’abitazione, tra fine giugno e inizio luglio. La moglie e il figlio, i cui corpi erano privi di lesioni e di residui di sostanze tossiche, potrebbero essere dunque morti di inedia, senza cibo né acqua, impossibilitati a muoversi e a provvedere ai loro bisogni. Alla procura spetta ora il compito di stabilire se ci siano responsabilità per quanto accaduto in questa tragica storia familiare.