Appelli alla tregua e nuovi scontri e bombardamenti. A Mariupol denunciati nuovi attacchi contro l’acciaieria Azovstal, fallisce il corridoio umanitario. Le Nazioni Unite e papa Francesco lanciano nuovi appelli per un cessate il fuoco, ma Kiev parla di “minaccia di attacchi missilistici russi dal mar Nero”.
Il governo ucraino propone negoziati vicino ad Azovstal. Il segretario di Stato Usa Blinken è arrivato a Kiev: “Siamo ispirati da resilienza degli ortodossi contro la guerra di Putin”. Polemica invece sul viaggio di Guterres che lunedì 25 aprile sarà ad Ankara, martedì a Mosca e giovedì a Kiev: è “illogico” che vada prima in Russia, critica il leader ucraino.
Colloquio telefonico Erdogan e Zelensky incentrato sui negoziati. Il presidente turco ha ribadito la volontà di Ankara di sostenere il processo negoziale. Ma per il Financial Times Putin “non crede più nei colloqui”. Kiev denuncia: “Sanzioni insufficienti, serve embargo totale sul gas”. Altre due piccole vittime -14 e 5 anni – a causa dei combattimenti nel Donetsk. Secondo un rapporto dell’Onu aggiornato al 21 aprile sono 184 i bambini uccisi e 286 quelli feriti dall’inizio dell’invasione. Gli ingressi dei profughi in Italia superano quota 100mila.