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No vax e pro vax, è boom richieste di separazione

| 22 Gennaio 2022 | ATTUALITÀ

Lo “scontro” mediatico si sposta nelle case, coinvolgendo molte coppie. Lui è contro il vaccino ma lei è a favore. Uno dei due ha anche perso il lavoro a causa della pandemia, i problemi di coppia si acuiscono e così la coppia finisce davanti all’avvocato.

E’ un effetto collaterale del covid l’aumento delle richieste di separazioni che si sta registrando nel Casertano dove sono sempre di più anche i genitori che entrano in crisi quando si affronta il problema della vaccinazione dei figli. A lanciare l’allarme è l’avvocato matrimonialista Carmen Posillipo che ora è sommersa da richieste di separazione.

Il legale fa anche sapere che la vaccinazione dei figli di coppie già “scoppiate” sta diventando motivo di dissidio al pari delle cause cosiddette classiche. Secondo i dati in suo possesso, a essere maggiormente contrari alla somministrazione del vaccino sono soprattutto gli uomini. “Non solo la sola a essere finita in questo vorticoso giro di istanze – aggiunge l’avvocato Carmen Posillipo – anche molti altri colleghi si trovano nella mia stessa situazione”.

“Un tempo – spiega – si litigava per le vacanze, per la celebrazione dei sacramenti, per la scelta dello sport. In tempo di covid si litiga per il vaccino. ‘Avvocato, può chiedere al mio coniuge il consenso per il vaccino a mio figlio?’. Oppure ‘Avvocato, può rispondere al mio coniuge che io per il momento il vaccino ai miei figli non voglio farlo?’: queste sono le richieste che sono costretta a fronteggiare da inizio anno”, sottolinea la legale, “la richiesta per l’assegno unico e quella per il consenso al vaccino quest’anno vanno a braccetto. Il virus – conclude l’avvocato Posillipo – ci sta dividendo anche per questi ragioni…”.

Intanto, proprio giovedì il Giornale di Vicenza riportava questa notizia: Dopo 30 anni di matrimonio si sono detti addio.  Una coppia è “scoppiata” a causa del vaccino anti-Covid e del Green Pass. La rottura è avvenuta tra due 61enni pensionati. Un anno fa il marito aveva contratto il virus. Dopo la guarigione ha deciso di vaccinarsi e recentemente ha ricevuto anche il booster. La moglie, invece, ha continuato a rifiutare la vaccinazione. Alla fine hanno ritenuto che non fosse più opportuno vivere insieme e chiesto la separazione.

Ora toccherà al giudice definire i termini dell’addio: a quanto pare, gli ex coniugi non hanno raggiunto un’intesa sulla casa e su altre questioni di carattere economico. Tra distanziamenti, isolamenti ecc, non è facile per molti italiani e non rimanere calmi. E’ certamente diritto di ognuno mantenere una propria opinione, anche se la struttura mediatica divulga un solo ed unico pensiero. E per finire il clima pandemico ha messo in discussione anche le “coccole” tra la coppia.

L’ultima notizia deve far riflettere: il Covid ha ridisegnato la vita sessuale degli italiani, aprendo a nuove forme di sessualità, anche virtuali, destinate a prendere sempre più piede. Ad anticipare le nuove tendenze del sesso 4.0, dal sex coach, ai suoni erotici è stato il Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia (SIA), concluso di recente. Un sondaggio online su 1.559 adulti svela che oltre il 50% ha presentato un calo dell’intimità relazionale durante la pandemia Covid, ma il 20% ha ampliato il proprio approccio sessuale con nuove modalità.

TAG: #no-vax, pro vax, separazioni
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