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Consiglio federale della Lega: resa dei conti tra Salvini e Giorgetti

Rappresentanti della Lega si sono riuniti a Montecitorio
| 5 Novembre 2021 | POLITICA

La riunione del Consiglio federale della Lega è iniziata verso le 18:30 di ieri al Palazzo dei gruppi di Montecitorio. Il massimo organo esecutivo del partito è stato convocato da Roberto Calderoli dopo le anticipazioni del libro di Bruno Vespa in cui il ministro leghista Giancarlo Giorgetti ha mosso delle critiche alla linea di Matteo Salvini.

Alla riunione con Salvini partecipano, in presenza e in video collegamento, una quarantina di dirigenti leghisti, tra cui i suoi tre vice, Giorgetti, Andrea Crippa e Lorenzo Fontana, i capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, i capi delegazione a Strasburgo, Marco Campomenosi e Marco Zanni, i coordinatori regionali e i governatori.

Da quanto trapela, tutti coloro che sono intervenuti in Consiglio Federale, a partire da Giancarlo Giorgetti, ribadiscono totale fiducia nell’attività, nella visione e nella strategia del segretario Matteo Salvini. Il risultato è dunque sembra quello di una tregua armata che dovrebbe durare un mese o poco più, fino a quando nell’assemblea programmatica prevista l’11 e 12 dicembre (con parlamentari, governatori, sindaci, esponenti di governo ed eurodeputati), non si tireranno le fila sulla linea strategica del partito.

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È durato più di 50 minuti l’intervento di Salvini al consiglio federale della Lega. Tra i temi e gli obiettivi, il leader ha rimarcato “il massimo impegno sul taglio delle tasse. Nove miliardi per regalare redditi di cittadinanza a furbi ed evasori non è rispettoso per chi fatica e lavora, interverremo in Aula per dirottare sul taglio delle tasse una parte di quei miliardi”.

“Ascolto tutti e decido, come sono solito fare sempre”, aveva detto il leader della Lega, Matteo Salvini, arrivando alla Camera per la riunione del consiglio federale del partito. “Il Consiglio federale penso che all’unanimità, è questa la mia impressione, approverà le posizioni presenti e future della Lega che in Italia e in Europa sono e saranno alternative alla sinistra”, ha dichiarato.

“Andiamo a decidere come e quanto taglieremo le tasse. La priorità è tagliare le tasse e difendere il lavoro, questo sarà centro del consiglio federale”, ha ribadito. “Stiamo affrontando un periodo di governo di unità nazionale per superare la pandemia. Quello che abbiamo in testa è un governo liberale di centrodestra fondato su alcuni valori come la difesa della famiglia e delle libertà”, ha detto il leader leghista, che ha concluso rispondendo “no” a chi gli domandava se avesse letto il libro di Bruno Vespa in cui Giorgetti ha definito “incompiuta” la svolta europeista di Salvini.

TAG: Giorgetti, Lega, Montecitorio, Salvini
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