Il Cdm ha approvato il decreto legge per il taglio delle bollette di luce e gas. Con questo provvedimento il governo ha introdotto misure urgenti per calmierare le bollette di luce e gas, che dall’1 ottobre dovrebbero subire rincari del 40% e del 30%.
In arrivo poco meno di due miliardi e mezzo per tagliare i costi fissi e tamponare così gli aumenti. Nel dettaglio si tratta di 2 miliardi per eliminare gli oneri generali di sistema nel settore elettrico e di 480 milioni per ridurre gli oneri generali sulla bolletta del gas. Gli oneri di sistema sulla bolletta della luce saranno compensati per 700 milioni con il ricavato delle aste di CO2 e con il trasferimento di 1,3 miliardi alla Cassa per i servizi energetici e ambientali.
Per tutti gli utenti del gas naturale, famiglie e imprese, l’Iva scende al 5%sulle forniture per “usi civili e industriali”. La misura vale per l’ultimo trimestre del 2021, da ottobre a dicembre. L’Iva sulle bollette del gas è oggi al 10%e al 22% a seconda del consumo.
Per rafforzare il bonus sociale sulle bollette destinato alle famiglie in difficoltà economica e con malati gravi arriveranno 450 milioni di euro. Le agevolazioni saranno rideterminate dall’Autorità per energia per il trimestre ottobre-dicembre per “minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura”.
Ad oggi il bonus energia interessa i nuclei con Isee fino a 8.265 euro, le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con Isee non superiore a 20.000 euro, i titolari di reddito e pensione di cittadinanza e gli utenti in gravi condizioni di salute, che utilizzano apparecchiature elettromedicali. “Per costoro – oltre 3 milioni di persone – sono tendenzialmente azzerati gli effetti del futuro aumento della bolletta”, rende noto Palazzo Chigi.
Quanto al gas, sono circa 2,5 milioni di famiglie che beneficiano del “bonus gas”. Anche per loro vengono “tendenzialmente azzerati” gli effetti del prossimo aumento in bolletta.
Per circa6 milioni di piccolissime e piccole imprese (con utenze in bassa tensione fino a 16,5kW) e per circa 29 milioni di clienti domestici, sono azzerate le aliquote relative agli oneri generali di sistema, per il quarto trimestre 2021.
Mentre l’Italia, dopo altri Paesi come la Spagna o la Francia, si sta muovendo in autonomia per evitare le maxi-bollette, il tema dell’aumento dei prezzi dell’energia è sul tavolo anche della Commissione europea.
Alla riunione informale dei ministri dell’Energia in Slovenia “la maggior parte dei ministri ha espresso preoccupazione per l’evoluzione dei prezzi in tutta l’Unione europea e ha sostenuto l’idea di una risposta” comune, ha detto la viceministra spagnola per la transizione ecologica, Teresa Ribera.
Ribera ha spiegato che “il commissario ha concluso il dibattito facendo sapere che stanno lavorando alla preparazione di proposte per opzioni flessibili per affrontare la questione a livello europeo” che “saranno rese note nelle prossime settimane”.