Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi parla di scuola alla vigilia del rientro in aula. Oggi, lunedì 6 settembre, i primi studenti – in totale oltre 90mila – a tornare sui banchi saranno quelli della provincia autonoma di Bolzano. La maggior parte delle Regioni seguirà a partire da lunedì 13, mentre la campanella del nuovo anno suonerà per ultima, il 20, in Puglia e in Calabria. Il ministro: “Il 92% del personale scolastico ormai si è vaccinato. I ragazzi per i due terzi sono vaccinati. Faccio mio l’appello del presidente della Repubblica: fatelo per voi, i vostri amici e la vostra famiglia”.
“Coloro che non hanno il Green Pass verranno sospesi. Non possiamo mettere a rischio in nessuna maniera i nostri ragazzi e il nostro personale”, ha detto Bianchi. Il ministro ha poi parlato della piattaforma per i controlli dei certificati verdi: “Dal 13 settembre la piattaforma permetterà ai presidi dalle 7 di mattina di vedere luci rossi e luci verdi per indicare chi si è vaccinato e chi no, tutelando la privacy di ognuno”.
Con decreto ad agosto il governo ha previsto l’obbligo di mascherina per gli studenti in aula. Con un’importante deroga: in una classe di tutti vaccinati, si può fare a meno del dispositivo di protezione individuale. “Stiamo scrivendo linee guida con il Ministero della Salute e con il Garante per la Privacy. Saremo in grado di tutelare tutti”, ha detto Bianchi, in riferimento alle critiche sull’opportunità di togliere le mascherine e il rischio discriminazione per chi non è vaccinato.
“Completeremo l’assunzione di tutti gli insegnanti che hanno cariche annuali e quelle degli insegnanti di sostegno. Ricordo che l’anno scorso vennero assunti poco meno di 19mila insegnanti, di cui mille di sostegno. Quest’anno ne abbiamo già assunto circa 60mila, 13mila di sostegno. Per uscire da questa pandemia dobbiamo partire dai nostri ragazzi e dal loro futuro”, ha detto Bianchi.
Il ministro della Salute Speranza e il consulente del dicastero Walter Ricciardi hanno parlato del rischio di una risalita dei contagi con la riapertura delle scuole. Sul punto, Bianchi ha detto che: “Le scuole le riapriamo in sicurezza. Non abbassiamo la guardia di un centimetro. Tutti devono stare allerta: il personale, i ragazzi e le famiglie. Per fare questo, bisogna completare la vaccinazione di tutto il personale. Dobbiamo arrivare al 100%, come in Friuli, Puglia e Campania”.
Bianchi non esclude che in futuro il governo potrebbe pensare all’obbligo di vaccinazione per i più giovani. “Bisogna fare appello alla popolazione, anche ai ragazzi. Dove vi fossero dei rischi, useremo tutti gli strumenti possibili. Su questo il governo è determinato perché la sicurezza dei nostri ragazzi è la sicurezza di tutto il Paese”, ha dichiarato Bianchi.