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Salute, la patologia invalidante che usura la cartilagine. Intervista allo specialista Michele Berloco sulla rizoartrosi

| 5 Luglio 2021 | SALUTE

Colpisce la base del pollice, il primo segnale è una protuberanza e provoca una graduale diminuzione della forza. A soffrirne nettamente più sono le donne. Il riferimento è alla rizoartrosi, un’artrosi del pollice molto diffusa e spesso invalidante. Ne parliamo con Michele Berloco, specialista ortopedico ed esperto di chirurgia della mano, attualmente in servizio presso il ‘San Giovanni Battista’ di Foligno, Pg.

Dottore che cosa è la rizoartrosi?

La rizoartrosi o artrosi del pollice è un processo degenerativo artrosico della articolazione situata alla base del pollice, ovvero tra il primo osso metacarpale e l’osso trapezio. Questa patologia è causata dall’usura della cartilagine  che ricopre le due superfici articolari e tende a manifestarsi dopo i 40 anni con una prevalenza maggiore nel sesso femminile“.

Quali sono i sintomi di questa patologia?

La rizoartrosi o artrosi trapezio metacarpale si presenta con una serie di sintomi come il dolore ai movimenti di presa con il pollice come ad esempio aprire il coperchio di un barattolo, usare delle forbici, girare la chiave nella serratura ma anche con la pressione diretta sulla articolazione, altri sintomi possono essere la perdita di forza della mano e nei casi avanzati la deformità del primo raggio“. 

E’ possibile fare una diagnosi precoce?

Certamente, la diagnosi è prevalentemente clinica ed effettuabile da uno specialista ortopedico o chirurgo della mano, lo stesso specialista potrà richiedere approfondimenti diagnostici come la radiografia e proporre il trattamento più efficace“.

Quale è il trattamento ideale?

Se la rizoartrosi è in una fase iniziale può essere necessario l’utilizzo di un tutore semirigido che ha la funzione di mettere a riposo l’articolazione  associando una terapia farmacologica antinfiammatoria per via orale ed una terapia fisica loco-regionale. Nelle rizoartrosi in fase avanzata può essere indicato il trattamento infiltrativo con cortisonici o con gel piastrinico – prp-plasma ricco di piastrine – direttamente nell’articolazione trapezio metacarpale. Infine, per i pazienti con  rizoartrosi che non hanno risposto soddisfacentemente ai precedenti trattamenti conservativi consiglio l’intervento chirurgico. L’intervento viene eseguito con anestesia di plesso – in regime di ricovero Day Surgery -, il paziente viene dimesso il giorno successivo all’intervento ma  già dalle prime ore post intervento potrà iniziare a muovere le dita della mano, porterà un bendaggio o un tutore per 25 giorni circa e successivamente necessiterà di un ciclo di ginnastica riabilitativa per il pollice e per la mano“.

Grazie per la disamina e buon lavoro Dottore.

Grazie a voi e viva la buona informazione“.

R.F.

TAG: michele berloco, ortopedia, rizoartrosi, salute
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