Eppure si doveva trattare di qualcosa di ben importante per spingerlo ad assentarsi dall’Italia in un momento così delicato come la crisi di governo da cui siamo appena usciti, un momento drammatico, con una drammatica pandemia in corso ed un’altrettanto drammatica crisi economica.
Dopo aver fatto cadere il governo, però, e distrutto le uova del paniere di un’Italia a pezzi, Renzi non poteva mancare ad un incontro del board della Future Investmente Initiative, di cui è membro e più che profumatamente pagato: fino a 80mila dollari l’anno, come hanno raccontato il ‘Domani’ e il ‘Fatto Quotidiano’. Cosa non si fa per il dio Denaro! Soprattutto cosa non fa per soldi il piccolo fiorentino! Ed altrettanto impegno o mette nella ricerca del potere. Potere a tutti i costi.
Ma adesso, che si dice super soddisfatto del governo Draghi, non pensa, il grande distruttore, che gli italiani meriterebbero una spiegazione dei suoi rapporti con l’Arabia Saudita? Ma no, che gli interessa, al piccolo fiorentino, di quel bene del Paese cui dice di tenere tanto? E soprattutto, quando è mai successo che Renzi mantenesse la parola? Ricordiamoci solo il referendum costituzionale. “Se perdiamo, lascio la politica” aveva detto. Hanno perso, ma il piccolo fiorentino è ancora pienamente con i piedi nella politica e con le mani a disturbarla, oltre che tentare d’infinocchiare i cittadini italiani… D’altra parte “Che cosa misera è l’umanità se non si sa elevare oltre l’umano!” diceva Seneca.