“Migliaia di veneti sono toccati dall’autismo e la politica deve assumere responsabilità e farsi interprete portavoce ed esecutore delle loro istanze.
Ho sottoscritto il documento proposto dalle associazioni riunite nel Coordinamento Autismo Veneto (CAV), “Autismo veneto 2020-2025: proposte per la prossima amministrazione regionale”, quale candidata al consiglio della Regione Veneto.
L’Autismo non è una malattia, è definito come disturbo pervasivo del neurosviluppo.
Sposo in pieno la proposta CAV per la creazione della Rete Informatica per l’Autismo per la gestione del PAI, e non solo; in tal modo sarà possibile un monitoraggio dinamico del “governo del disturbo” per supportare i percorsi di cura mediante uno strumento accessibile esclusivamente dagli operatori che hanno in carico il paziente, con funzioni anche di relazione con gli altri nodi della rete chiamati a contribuire alla definizione e al periodico aggiornamento del PAI stesso.
Oltre a ciò, sarà mio impegno anche aumentare e sostenere le opportunità di inclusione in attività sportive come il Baskin ovvero iniziative di associazioni in cui giocano assieme nella stessa squadra gli abili, i diversamente abili, maschi e femmine, giovani e meno giovani.“