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Spazio Interviste: la realtà del Nord Italia sul Covid-19 descritta da Francesco Li Vecchi

| 1 Aprile 2020 | CULTURA

Un ragazzo che abita in Provincia di Verona ci descrive la situazione che sta vivendo nel periodo dell’emergenza da Covid-19. 

In questi giorni l’Italia sembra affrontare una problematica molto difficile: il Covid-19 sembra che stia recando molti problemi, specialmente nel Nord Italia dove, secondo alcuni dati, è presente il maggior numero di infettati. Per aver un quadro più specifico su quello che sta accadendo nel Nord Italia, abbiamo deciso di intervistare un ragazzo, Francesco Li Vecchi noto anche per alcune sue interviste precedenti, che ha accettato con molto piacere la nostra intervista e ci parlerà della situazione che sta vivendo la sua città, esprimendo anche un suo pensiero a riguardo.


1) Come si presenta la situazione nella tua zona in merito al Covid-19?

Io abito in provincia di Verona, posso dire che l’aria respirata ultimamente non è gradevole. Scenari post apocalittici quando si va a fare la spesa, ed anche il concetto stesso di fare semplicemente la spesa è diventato un problema. Da quel che vedo e sento la gente sta chiusa in casa, di conseguenza mi viene da pensare che il Veneto sta rispondendo bene alla situazione rientrando nel rispetto delle normative imposte dallo Stato. O almeno quando io esco solo per procurarmi beni di prima necessità vedo la polizia e manco un cane in giro.

2) Quali precauzioni stai adottando per prevenire questo virus?

Sono chiuso in casa precisamente dal 21 Febbraio 2020. Non vedo nessuno, vivo in solitaria. Esco solo per le sigarette ed i viveri. Faccio grandi rifornimenti per quelle poche volte che esco e mi do anche un tempo limite in cui stare fuori casa per salvaguardare un po’ tutti ed ovviamente me. Quando esco rispetto delle procedure un po’ macchinose, ma che servono per avere la consapevolezza di aver fatto il possibile per non mettermi a rischio. Un panno di alcol puro posto sullo zerbino fuori casa. Esco con guanti e mascherina, non faccio trasparire dai vestiti manco un pezzo di pelle nuda e faccio ciò che devo fare. Torno a casa e pesto il tappeto pregno di alcol e tolgo le scarpe fuori casa. Poso la spesa in terrazzo, mi denudo nello sgabuzzino per evitare che i vestiti siano infetti. Metti i vestiti da casa e sempre con l’alcol puro ed un panno disinfetto tutta la spesa ed invito tutti a prendere nota. I supermercati sono un luogo pubblico, non sappiamo chi ha toccato prima di noi gli alimenti. Mi riferisco sia ai consumatori come me che ai produttori e magazzinieri. Quindi prendete tutto coi i guanti e poi una volta a casa disinfettate le superfici degli alimenti con un un’alcool apposito per il cibo. Lavatevi le mani una volta entrati in casa e dopo fatevi la doccia calda che male non vi fa.

3) I cittadini che vivono nella tua zona stanno rispettando il protocollo dettato dallo Stato?

Da quel che vedo si. Ho il tabaccaio sotto casa ed esco solo per prendermi le sigarette. Quando ci vado faccio una grande scorta così da non doverci tornare spesso per salvaguardare me e gli altri. E per quelle due volte che sono uscito non c’era un cane per strada, quindi direi di si, stanno rispettando il protocollo dettato dallo Stato.

4) Sei preoccupato per quello che sta accadendo?

Personalmente no. Non è tanto il virus che mi preoccupa, ma la gente. La vera malattia e piaga che stiamo vivendo solo le persone stesse. Tutti che si improvvisano corridori, atleti, festaioli. Non avete combinato nulla per anno intero e proprio ora vi dedicate al fitness ? State a casa e trovatevi una passione, un hobby. Quello che mi fa indignare più di tutto è la gente che ha bisogno delle guide tutorial “cosa fare durante la quarantena”. Questo dimostra quanto la maggior parte della popolazione sia priva di interessi e debba farsi dettare il piacere da altre persone. È una cosa ridicola e preoccupante. Ora come ora la situazione è peggiorata perché il virus si è espanso anche al resto d’Europa e non.

5) Credi che rispettare le regole dettate dal Ministero serva in qualche modo a fermare questa epidemia?

Se tutti si mettessero in testa l’idea di rispettare le norme imposte dal Ministero, questa situazione finirebbe entro massimo 1 anno, ve lo dico io. Tuttavia, se gli affannati mentali che vivono tra di noi continuano a trasgredire le normative la situazione durerà ancora per molto.

6) Molte persone affermano che le cause di questa diffusione derivino da un motivo di conflitto tra America e Cina. Tu cosa ne pensi a riguardo ?

Io avrei anche una mia teoria a riguardo, ma penso che verrei preso per uno di quei fanatici complottisti. La espongo comunque perché non ho peli sulla lingua e del giudizio delle persone non mi è mai fregato niente. Allora: che esista un conflitto tra Stati Uniti e Repubblica Popolare Cinese è scontato. Il dissidio oltre che di natura ideologica, è soprattutto di natura economica in quanto la situazione politica interna cinese essendo un regime autoritario, condiziona le proprie scelte economiche. Negli anni l’economia cinese ha superato quella degli Stati Uniti in quanto una economia i cui indirizzi sono scelti dallo stato centrale, mentre l’economia statunitense viene dettata da scelte industriali che mirano ad un profitto e ad una occupazione lavorativa.

7) Molti della Lombardia sono fuggiti dalla propria città. Queste persone presentano un pericolo per il resto della penisola italiana. Sei d accordo?

Ovvio che si. Mi sembra anche abbastanza logico. Scappare da uno dei principali focolai aumenta la probabilità di spargere ancora di più il virus. Più di quanto stia già facendo di per sé. Solo un troglodita scapperebbe da una situazione del genere. Mette solo a rischio la propria vita e quella di tutto il resto d’Italia. 

8) Fai un appello affinché molti giovani si rendano conto della gravità del contagio

Ora come ora il tasso di mortalità del virus risulta al 9,9%. Non so se ve ne siete accorti ma la percentuale si è innalzata rispetto a qualche mese fa. Non è più un “semplice raffreddore, colpo di tosse o influenza” come si vociferava tempo fa. Non muoiono più solo gli anziani con una cartella clinica discutibile, ma ci rimettono la vita anche i giovani. Sentite io ho 19 anni, non fate gli idioti e rispettate le regole imposte. Ho ancora tutta la vita davanti come voi, voglio godermi la mia giovinezza come tutti voi, ma se continuate ad uscire questa situazione non si risolve più. Non ne vale la pena. La vostra compagnia di amici vi chiama, la ragazza vi manca? Anche a me manca tutto questo, ma non si può uscire. Prima ve lo mettete in testa e prima tutto sto schifo finisce. Vi invito calorosamente a tenervi informati: i dati relativi al Covid-19 occorre che siano quelli ufficiali, detti dati vengono enunciati dal capo della Protezione Civile ogni giorno tra le 18:00 e le 18:15 sulle reti RAI e sul canale Sky. Nella stessa ora vengono date risposte a domande effettuate dai giornalisti presenti.

TAG: coronavirus, Interviste, Nord Italia, Spazio Interviste, Verona
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