Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Italia ed Emirati Arabi Uniti hanno lanciato un appello per un’immediata de-escalation in Libia, dove sono riprese le violenze.
“I nostri governi si oppongono a qualsiasi azione militare in Libia e riterrà responsabile qualsiasi fazione libica che faccia precipitare ulteriormente il conflitto civile”, si legge nella nota congiunta.
“In una fase delicata di transizione – aggiunge la nota – iniziative militari e la minaccia di azioni unilaterali rischiano solamente di ripiombare la Libia nel caos”.
Ieri il generale Khalifa Haftar aveva annunciato l’intenzione di conquistare Tripoli: le sue truppe sono in marcia, e avrebbero già preso la città di Garian, 100 km a sud della capitale libica.