“Sarebbe bello spiegare agli studenti delle medie che le foibe le hanno inventate i fascisti, sia come sistema per far sparire i partigiani Jugoslavi che come invenzione storica. Tipo la vergognosa fandonia della foiba di Basovizza”; questa l’affermazione dell’ANPI di Rovigo, apparsa il 28 gennaio 2019 sulla pagina Facebook dell’omonima associazione.
Le risposte non tardano però a farsi sentire: interviene, dapprima, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto: “A tutti capita di sbagliare e ammettere i propri errori è sempre un esercizio virtuoso. Ma che l’Anpi, storicamente e istituzionalmente dalla parte degli oppressi e dei perseguitati, possa aver sostenuto, anche soltanto per un secondo, che le foibe e Basovizza siano un’invenzione ci lascia sgomenti”.
In seguito la risposta di Matteo Salvini: “Fate schifo. La sinistra che tanto ama e coccola i clandestini non si fa problemi a calpestare la memoria dei nostri connazionali massacrati per la sola colpa di essere italiani”.
E qui la difesa dell’Anpi: “Mai negato l’esistenza delle foibe. Il nostro riferimento era all’esistenza delle foibe come descritte dalla vulgata di destra”.
E anche il commento del sindaco di Rovigo, Massimo Bergamin, non tarda ad arrivare: “La dichiarazione dell’Associazione nazionale partigiani di Rovigo dimostra quanto ci sia ancora da studiare e da imparare dalla storia. Giornate della memoria e del ricordo sono quanto mai necessarie. Le frasi che disconoscono le foibe sono vergognose e vedere macchiato l’onore, il ricordo dei morti e il nome della città di Rovigo mi addolora profondamente. I massacri delle foibe uccisero migliaia di italiani e costrinsero oltre 300mila persone a lasciare la loro terra. È da pazzi rinnegare una tragedia simile. Mi confronterò con il Ministro dell’Interno Matteo Salvini per capire quali provvedimenti prendere nei confronti della sezione Anpi di Rovigo”.
E l’Anpi nazionale si discosta di molto dal pensiero dell’Anpi di Rovigo: “E’ un intervento scritto non so neppure da chi, ma ne prendiamo le distanze. Non rappresenta il nostro pensiero”.
Senza ombra di dubbio una cantonata, quella presa dall’Anpi di Rovigo: le foibe sono state un fenomeno storico documentato, che è realmente accaduto. Non sono certo un’invenzione dei fascisti. A questo punto viene da chiedersi se le frasi dell’Anpi di Rovigo siano state affermate per… autopromuoversi, creando una campagna virale di commenti, oppure di un membro interno dell’Anpi stessa, volto a screditare l’immagine dell’intera associazione. Ma non si deve trascurare neppure l’ipotesi “negligenza“. A l’Anpi il compito di fare chiarezza!